Monumento ai Caduti di Chiesa in Valmalenco

108169 - Monumento ai Caduti di Chiesa in Valmalenco

Il monumento è a base rettangolare in granito, con un frontone in granito della Valmasino sorretto da due grandi colonne anch’esse in granito come il frontone. I muri invece sono in muratura intonacata, dipinta a imitazione del granito. All’interno della parete centrale sono presenti: l’altare in marmo di Verona, sopra l’altare un crocifisso e la finestra, sotto la croce una ghirlanda e ai lati dell’altare le fotografie dei Caduti. Ai lati vi sono quattro grandi lastre con incisi i nomi dei Caduti, a sinistra della prima guerra mondiale e a destra della seconda. Il soffitto, dalla forma di semi-cupola, è ricoperto di tessere dorate a mosaico, mentre il pavimento è fatto di marmo bianco e serpentino lucido disposti a scacchiera.

martedì, 7 Novembre 2017 – I.C. DI TEGLIO - Aprica

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Tags: caduti delle guerre mondiali

Posizione

Nazione:: Italia

Regione:: Lombardia

Provincia:: Sondrio (SO)

Comune:: Chiesa in Valmalenco

Frazione:

Indirizzo:: Via Roma

CAP:: 23023

Latitudine:: 46.2633

Longitudine:: 9.848610000000008

Informazioni

Luogo di collocazione:: Il monumento si trova in un giardino a lato della strada.

Data di collocazione:: 1929 (successivamente sono state aggiunte delle lastre che riportano i nomi dei Caduti della seconda guerra mondiale)

Materiali (Generico):: Bronzo, Marmo, Pietra

Materiali (Dettaglio):: Le colonne sono in pietra, mentre le pareti sono di muratura dipinta a imitazione del granito. Il disco con i raggi sulla cupola è fatto di bronzo e il pavimento è di granito bianco e serpentino lucido nero disposti a scacchiera, mentre le lastre con i nomi dei Caduti sono in marmo.

Stato di conservazione:: Ottimo

Ente preposto alla conservazione:: Comune di Chiesa in Valmalenco

Notizie e contestualizzazione storica:: Il Monumento ai Caduti di Chiesa in Valmalenco è stato costruito nel 1929 da Erminio Dioli sul terreno annesso al cimitero di Chiesa in Valmalenco.
Accanto a esso è presente una lastra in serpentino, collocata nel 2008 per commissione dell’Aviazione, per commemorare gli aviatori, italiani e stranieri, morti in battaglia.