38760 - Monumento ai Caduti di Colmegna – Luino (VA)

Monumento a fontana dedicato ai Caduti delle due guerre mondiali: è in pietra ed è formato da una struttura esterna rettangolare, evidentemente più antica, all’interno della quale un’altra struttura più piccola formata da lastre in pietra rossa sovrapposte, parzialmente ad incastro; questa seconda struttura è evidentemente più recente; una lastra in marmo sul lato frontale ricorda in maniera generica i Caduti di Colmegna nelle due guerre mondiali, mentre una seconda lastra, sempre in marmo, sul lato sinistro, ne riporta i nomi: i nomi dei Caduti delle due guerre sono divisi da una fiaccola; sul lato destro una lastra in bronzo recante il bollettino della vittoria del Generale Diaz, su cui stende il braccio  la figura di una vittoria alata, sovrastata da una croce.

Nella parte frontale un piccolo candelabro in pietra.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Colmegna
Indirizzo:
via Palazzi, 8
CAP:
21016
Latitudine:
46.024796
Longitudine:
8.751494

Informazioni

Luogo di collocazione:
sul lungolago dopo Luino, lungo la strada statale 394
Data di collocazione:
anni '20 il vecchio monumento, anni '60 la nuova struttura
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
La struttura è in travertino, la parte interna in pietra rossa, lastre in marmo e lastre in bronzo; simboli in bronzo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Luino
Notizie e contestualizzazione storica:
La struttura esterna della fontana, chiaramente più antica, racchiudeva nella sua parte interna un monumento ai Caduti, eretto negli anni '20 in memoria dei Caduti della Grande Guerra; il monumento era a stele e raffigurava la statua in bronzo di un soldato; la statua venne fusa durante la seconda guerra mondiale per recuperare il bronzo da utilizzare per scopi bellici; il monumento fu di nuovo eretto, con le attuali fattezze, intorno agli anni '60: fu aggiunta, nella parte interna rimasta cava, l'attuale struttura e la lastra in marmo con i nomi dei Caduti fu rifatta, aggiungendo i nomi dei Caduti della seconda guerra mondiale.



Contenuti

Iscrizioni:
(LASTRA SUL LATO FRONTALE)
"Ai caduti per la patria"
(LASTRA SINISTRA)
"1915 – 1918
Bertoni Antonio, Berra Paolo, Metaldi Luigi, Passera Cesare, Passera Davide, PasseraGiuseppe, Passera Pietro, Passera Virgilio, Rossinotti Giuseppe";

"1940 – 1945
Metaldi Giuseppe, Moro Aurelio, D’orazio Franco, Cantoreggi Aldo."

(LASTRA DESTRA)
"Bollettino della Vittoria, Comando Supremo, 4 novembre 1918"
"La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre è finita. L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza. »
Armando Diaz, comandante supremo del Regio Esercito"
Simboli:
La Vittoria alata, la fiaccola.

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