239299 - Monumento ai Caduti di Condove (TO)

Il monumento ai Caduti di Condove è l’elemento principale del Parco della Rimembranza, voluto e costruito dal locale Comitato nel primo dopoguerra per ricordare i Caduti della Grande Guerra. Il parco è oggi uno spazio verde posto tra l’edificio scolastico, anch’esso intitolato alla memoria dei Caduti, ed il parcheggio che occupa gran parte della piazza sulla quale affaccia il Municipio.

Il monumento a colonna, sulla quale è posto un tripode in bronzo dal quale arde una fiamma perenne, raccorda l’antistante fontana con il resto del parco, grazie al suo basamento in pietra, composto da due ali simmetriche dalle quali si accede con quattro scalini ad un piccolo altare centrale, sul davanti del quale è posta la lastra bronzea dedicatoria. Al di sopra dell’altare è collocata una formella a bassorilievo in bronzo policromo, che raffigura un elmetto crestato ed una baionetta, circondati da fronde di quercia e di alloro, dalle quali ricadono dei nastri sui due lati.

Il monumento, opera dell’artista torinese Alberto Giacomasso, venne inaugurato il 4 novembre 1928. Nel novembre del 2021 nelle sue vicinanze è stato posto un cippo, in occasione del  Centenario della Traslazione del Milite Ignoto al Vittoriano.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Parco della Rimembranza, Piazza Martiri della Libertà, 10
CAP:
10055
Latitudine:
45.116646005778
Longitudine:
7.3108796775341

Informazioni

Luogo di collocazione:
Spazio verde fronte scuola
Data di collocazione:
4 novembre 1928
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Pietra per il basamento; bronzo per il tripode con la fiamma e la lastra dedicatoria; bronzo policromo per la formella centrale; ottone per il getto della fontana.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Le informazioni sull'autore, la data e le modalità di realizzazione del monumento sono state estratte da "Monumenti Tricolori", Sculture celebrative e lapidi commemorative dal Risorgimento alle guerre mondiali nelle valli di Susa e Sangone, M. Tonini, Editrice il Punto.
Per notizie scarne sull'autore, si faccia riferimento alla voce Alberto Giacomasso su Wikipedia.
Su Pietre della Memoria sono censiti i suoi monumenti ai Caduti di Lanzo Torinese e San Mauro Torinese, si veda il risultato della ricerca per Alberto Giacomasso
Per quanto riguarda i nomi dei Caduti di Condove nelle guerre mondiali, questi sono commemorati nelle due lapidi poste sulla facciata del Municipio, a poca distanza dal monumento, e censite nella scheda 226703 - Lapidi ai Caduti di Condove (TO)

La targa in plexiglass posta in occasione del Centenario della Traslazione del Milite Ignoto al Vittoriano, recita:
L'Amministrazione Comunale - le Associazioni - la Popolazione
Collocano, a ricordo del sacrificio del MILITE IGNOTO,
quale tributo riconoscibile al suo
"Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà...
cadde combattendo senz'altro premio sperare
che la vittoria e la grandezza della Patria"
Ad imperitura memoria
Condove - 4.XI.2021

Contenuti

Iscrizioni:

CONDOVE
AI SUOI
CADUTI

Targa:

Centenario della Traslazione
del Milite Ignoto
al Vittoriano
1921 - 2021

L'Amministrazione Comunale - le Associazioni - la Popolazione
Collocano, a ricordo del sacrificio del MILITE IGNOTO,
quale tributo riconoscibile al suo
"Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà...
cadde combattendo senz'altro premio sperare
che la vittoria e la grandezza della Patria"
Ad imperitura memoria
Condove - 4.XI.2021
Simboli:
I simboli immediatamente visibili sono contenuti nella formella policroma a bassorilievo: una baionetta in posizione verticale, sormontata da un elmetto crestato, entrambi cinti da foglie di quercia e di alloro e da nastri che ricadono sui lati.
Sulla sommità della colonna è posto un tripode con una fiamma che arde perennemente in memoria dei caduti.

Altro

Osservazioni personali:
La targa dedicatoria in bronzo è sicuramente di epoca successiva al monumento originario del 1928, come si può rilevare dalla semplicità, priva di ogni retorica, dell'iscrizione e dalle tracce rimaste nella pietra sottostante di rimozione di una precedente scritta, quasi certamente di epoca fascista.
Per quanto riguarda lo stato di conservazione, la formella policroma necessita di ampio restauro e sul retro del basamento sono presenti alcune scritte.

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