248393 - Monumento ai Caduti di Fontanetto Po (VC)

Il monumento ai Caduti di Fontanetto Po, collocato al centro di una aiuola delimitata da catene in ferro fissate a quattro pilastri angolari, ha alle sue spalle il tardo ottocentesco palazzo municipale, che ospita le scuole elementari dedicate al grande musicista Giovan Battista Viotti,  e sorge in quella che un tempo era denominata “Piazza della Tela”.

L’opera dello scultore Luigi De Stefanis è composta da una statua in bronzo, raffigurante il fante in posizione di vedetta con il fucile al suo fianco, e da una lastra bronzea frontale, con l’epigrafe dedicatoria a firma dell’insegnante casalese R. Foa e con una figura femminile a bassorilievo, allegoria della Patria a seno scoperto, che spande una nuvola di fiori.

Ai due lati del basamento sono poste le lastre in marmo con i nomi dei Caduti nelle due guerre mondiali, mentre sul retro è fissata la lastra con il Comunicato della vittoria a firma del generale Diaz. Ai quattro angoli sono collocati altrettanti vasi portafiori.

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Garibaldi
CAP:
13040
Latitudine:
45.193411980954
Longitudine:
8.1921285190419

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza fronte Municipio
Data di collocazione:
Luglio 1927
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Bronzo per la statua e la lastra anteriore; lastre laterali e posteriore in marmo; basamento, vasi portafiori e pilastri in pietra; catene in ferro battuto.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Fontanetto Po
Notizie e contestualizzazione storica:
La costruzione del Palazzo municipale risale a fine Ottocento, con ampliamenti all’inizio del secolo seguente per ospitare - come ancora oggi - le scuole materna ed elementare. Durante la prima guerra mondiale venne adibito a ospedale militare. La piazza su cui si affaccia l’edificio era un tempo chiamata “Prato della Tela”, perché si stendevano ad asciugare le tele di canapa dopo la tessitura. Vi si svolgeva anche il mercato del bestiame. Nel 1906 la piazza venne abbellita col viale di platani tuttora esistente, che costeggia la roggia Chiusa.
Il Monumento - inaugurato nel luglio 1927 - è opera dello scultore torinese Destefanis: la statua posta su un basamento di granito rappresenta “Il Fante” che impugna il fucile. Ai lati sono incisi i nomi dei caduti; in bronzo l’epigrafe del Prof. R. Foa di Casale: «Fontanetto Po questo monumento eleva, memoria ai morti, altare ai vivi, testimonianza di fede perenne della Patria».
Fonte: Piano di Valorizzazione Territoriale - Progetto “Leggere Trame”, non più disponibile in rete.

Il monumento è descritto alle seguenti fonti:
- Catalogo Generale dei Beni Culturali, come "figura di soldato: fante";
- Rubrica Le pietre raccontano, Fontanetto, il monumento su “Piazza della Tela”, su Il Monferrato.

Contenuti

Iscrizioni:
Epigrafe su bassorilievo anteriore:
FONTANETTO PO
QUESTO MONUMENTO
PONE
MEMORIA AI MORTI
ALTARE AI VIVI
TESTIMONIANZA DI
FEDE PERENNE
ALLA PATRIA
R.FOA

Lastra lato destro:
CADUTI GUERRA 1915 – 18
CAPITANO MEDICO BIANCO DOTT.UMBERTO 1886
ALLIEVO UFFICIALE CARPANETTO ITALO 1893
SERGENTE BASSIGNANA BARTOLOMEO 1893
CAPORAL MAGGIORE RAVASENGA FRANCESCO 1881
CAPORALE GARDANO GIUSEPPE 1887
SOLDATO AYMAR PIETRO 1894
“ BANFO GIOVANNI 1896
“ BASSIGNANA GIOVANNI 1890
“ BINOTTI ANTONIO 1882
“ BOLLERO MICHELE 1881
“ CALCAGNO FRANCESCO 1885
“ DEMONTI DOMENICO 1887
“ FALETTI PIETRO 1888
“ FASSONE CESARE 1894
“ FASSONE UMBERTO 1898
“ FAVA GIUSEPPE 1891
“ GABRIOLO GIOVANNI 1891
“ GAGNONE FRANCESCO 1888
“ IMERONE GIOVANNI 1895
“ LOTTO FELICE 1895
“ MANDOSSI DOMENICO 1896
“ GILONA ERMINIO 1899
“ MARTINOTTI FRANCESCO 1883
“ NOVASIO FELICE 1885
“ NOVASIO GIUSEPPE 1898
“ PORTIGLIA GIUSEPPE 1899
“ PRIORA FELICE 1895
“ PRIORA FELICE 1896
“ RICCI RENILDO 1894
“ ROBERTI PIETRO 1894
“ ROGGERI PIETRO 1895
“ SALUZZO CARLO 1891
“ STAROLA FELICE 1887
“ TEDESCO CARLO 1895
“ VANOTTI GIUSEPPE 1899
“ ZUCCHELLI GAUDENZIO 1885
“ ZUCCO FRANCESCO 1896
“ FRESIA GIUSEPPE 1888
“ PUGGIO ANTONIO 1889

Lastra lato sinistro:
CADUTI GUERRA 1940 – 45
SERG.MAGGIORE BIANCO FRANCESCO 1910
APP. CARABINIERE CAVAGNINO GIUSEPPE 1904
CARABINIERE DAGLIO FRANCESCO 1897
TEN.PARTIGIANO MONTANO MASSIMO 1919
PARTIGIANO CARPANETTO ERCOLE 1915
SOLDATO AVERE FRANCESCO 1911
“ CASSINO RENATO 1922
“ GASCO GIUSEPPE 1912
“ MARCON SECONDO 1918
“ MEZZANO ROSOLINO 1917
“ MORRA GIOVANNI 1923
“ NEBBIOLA FRANCESCO 1920
“ PAVIA MARIO 1923
“ TABBIA GUIDO 1911
“ VALDANO ROCHELLO 1923

Lastra posteriore:

COMUNICATO DELLA VITTORIA
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COMANDO SUPREMO 4 NOVEMBRE 1918 ORE 12

LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L’ALTA GUIDA
DI S.M. IL RE – DUCE SUPREMO – L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE
PER NUMERO E PER MEZZI INIZIO' IL 24 MAGGIO 1915 E CON
FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA
ED ASPRISSIMA PER 41 MESI E' VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO
OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI
ITALIANE, TRE BRITANNICHE, DUE FRANCESI, UNA CZECO-SLOVACCA
ED UN REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO
UNGARICHE E' FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO D’ARMATA SU
TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE
DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA SETTIMA
ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA PRIMA, SESTA E QUARTA, HA
DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE, L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA DODICESIMA,
DELL’OTTAVA E DELLA DECIMA ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA
RICACCIA SEMPRE PIU' INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.REALE IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE
ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA TERZA ARMATA, ANELANTE
DI RITORNARE SULLE POSIZIONI CHE ESSA AVEVA GIA'
VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E’ ANNIENTATO ESSO HA SUBITO PERDITE
GRAVISSIME NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E
NELL’INSEGUIMENTO, HA PERDUTO QUANTITA’ INGENTISSIME DI MATERIALE
DI OGNI SORTA E PRESSOCCHE’ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI.
HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA 300 000 MILA PRIGIONIERI
CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI 5000 CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU POTENTI ESERCITI DEL MONDO
RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO
DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
“DIAZ”

Firma base statua:
L - DE STEFANIS TORINO-926
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
I nomi dei Caduti sulle due lastre laterali sono poco leggibili. La statua necessita di interventi di pulitura.

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