44237 - Monumento ai Caduti di Graglio-Val Veddasca (VA)

In un’area verde, delimitata da una pavimentazione in pietra semicircolare, è collocato il monumento, a cippo, che poggia su un basamento a parallelepipedo, in pietra, su cui è posta una lastra in bronzo con i nomi dei Caduti. Il cippo è sormontato da un gruppo scultoreo che raffigura un alpino col fucile in spalla e l’elmetto in testa che sorregge un compagno ripiegato su se stesso, colpito a morte, ai cui piedi giace l’elmetto di bronzo. Il gruppo scultore è del tutto identico a quello di Garabiolo, altro piccolo paese della Val Veddasca che dista appena un paio di chilometri.

L’area è delimitata, solo nella parte posteriore, da bassi piloni in cemento uniti da catene, mentre la parte anteriore è aperta, con tre gradini in pietra che pare “invitino” ad avvicinarsi al monumento.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Graglio
Indirizzo:
via alla Chiesa
CAP:
21061
Latitudine:
46.065515
Longitudine:
8.781602

Informazioni

Luogo di collocazione:
in un'area verde vicino alla Chiesa
Data di collocazione:
1920, rifacimento 1946
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Basamento in pietra, gruppo scultoreo in bronzo e lapide in bronzo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Maccagno
Notizie e contestualizzazione storica:
Graglio al tempo della Grande guerra era una frazione di Cadero (Cadero con Graglio), dal 2014 fa parte del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca. Il monumento originario era collocato esattamente nello stesso posto, in un'area chiusa da un recinto di ferro, ma la forma era completamente diversa: era composto da un basamento simile a quello attuale, ma sormontato da una stele molto elaborata, con un capitello alla base della stele e uno in cima, dove era collocata anche una stella alpina in bronzo. Fu rifatto negli anni ’50, come pure fu rifatta la lapide con i nomi dei Caduti, che ora è in bronzo e reca i nomi dei Caduti di entrambe le guerre mondiali e di un Caduto nella guerra di Libia, mentre nel monumento antico la lapide era in marmo ed era posizionata sul lato frontale del monumento: nel 1946 fu aggiunta, sul lato destro, una lapide con i nomi dei 6 Caduti della seconda guerra mondiale.
Il gruppo scultoreo è del tutto identico a quello di Garabiolo, altro piccolo paesedella val veddasca distante appena un paio di chilometri da Graglio.
La storia della Val Veddasca fu molto intensa anche durante la Resistenza: essendo ad appena qualche chilometro dalla Svizzera, era un posto perfetto sia per nascondersi, come fecero molti partigiani, ma anche Ebrei e soldati inglesi che aspettavano il momento opportuno per coprire quei pochi KM che li separavano dalla salvezza, ma anche base perfetta per i contrabbandieri, che rifornivano di viveri la popolazione di tutte le valli del Luinese, stremate dall'occupazione nazifascista.

Contenuti

Iscrizioni:
(sulla lapide in bronzo centrale)
"Caduti della Grande guerra"
"1915-1918
Ten.te Gabbiani Mario, sotto ten. Dellea Paolo, serg.magg. Rocchinotti Emilio, cap. magg. Sartorio Andrea, cap.le Nicolazzi Carlo, sold. Monaco Pietro, sold. Montini Pietro, sold. Rocchinotti Placido".

"1935-1936: alp. Marchelli Antonio"

"1940-1945
sotto ten Tobani Luciano, Ranzoni Rolando, Rocchinotti Giovanni, Sartorio Bernardo, Sartorio Germano, Sartorio Giorgio".
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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