51026 - Monumento ai Caduti di Sacconago

All’interno del cimitero è collocato il monumento ai Caduti di Sacconago (Busto Arsizio). A forma di obelisco, che poggia su un triplo rialzo a gradini; il basamento, sempre in pietra, termina con due capitelli e su di esso svetta l’obelisco di pietra, che termina in cima con un motivo decorativo che sorregge una croce in pietra. Sul lato frontale e su quello di destra sono ricordati i Caduti; un’altra iscrizione, quella di dedica del paese, è collocata sul lato frontale del basamento, ai piedi del quale poggia una scultura che raffigura un elmetto circondato da motivi floreali e decorativi.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Sacconago
Indirizzo:
Via Bienate
CAP:
21052
Latitudine:
45.590796
Longitudine:
8.838986

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno del cimitero
Data di collocazione:
1920
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Tutto il monumento è in pietra e in marmo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Busto Arsizio
Notizie e contestualizzazione storica:
Sacconago fu comune autonomo fino al 1928, quando divenne parte del Comune di Busto Arsizio. E' difficile reperire notizie dell'epoca prima del 1927; c'è una fotografia degli anni '20 che attesta che il monumento è ancora nella sua forma originaria, ma non sappiamo se fu spostato e se era collocato in un altro luogo. I nomi dei Caduti sono presenti anche al Cimitero Monumentale di Busto Arsizio, a testimoniare la vita non più autonoma di Sacconago. Qui al cimitero di Sacconago, nella tomba di famiglia, è tumulato il parroco don Angelo Volontè, attivo durante la Resistenza: aderì al movimento di Liberazione prestando accoglienza e soccorso a molti partigiani e salvandone alcuni dalla morte. Un'altra notizia certa è che, dietro il cimitero, in un'area ormai degradata, nel febbraio 1945, avvennero delle fucilazioni di partigiani.

Contenuti

Iscrizioni:
(SUL LATO FRONTALE DEL BASAMENTO)

"Sacconago ai suoi Caduti di tutte le guerre"

(SUL LATO FRONTALE DELL’OBELISCO)

"Crespi Giovanni, Crespi Giuseppe, Crespi Guido, Caprioli Ettore, Mucelli Giuseppe, Crosta Vittorio, Lupi Pietro, Andreoli Modesto, Castiglioni Giuseppe, De Bernardi Pietro, Venturini Ezio, Parisi Giuseppe, Colombo Pietro, Ronzio Luigi, Crespi Abramo, Toia Alessandro, Colombo Luigi, Brazzelli Carlo, Celeghin Romolo, Colombo Guido, Toia Agostino, Merlo Giuseppe, Bianchi Franco, Crespi Giuseppe, Toia Pierino, Castelli Giuseppe, Re Giovanni, Castiglioni Angelo, Girardini Giacomo, Colombo Giovanni, Re Ercole."

(SUL LATO DESTRO DELL’OBELISCO)

"Baroffio Achille, Baroffio Giuseppe, Bielli Rinaldo, Brazzelli Costante, Caccia Antonio, Caccia Cesare, Gallini Guglielmo, Caprioli Angelo, Carnaghi Angelo, Castiglioni Carlo, Castiglioni Pietro, Ceriani Michele, Colombo Enrico, Corio Giuseppe, Crespi Riccardo, Genoni Carlo, Genoni Enrico, Giuliani Alfonso, Grassi Arturo, Grassi Riccardo, Lualdi Alessandro, Lualdi Enrico, Malvestiti Pietro, Pozzi Francesco, Rogora Carlo, Rogora Romano , Toia Giovanni, Toia Giovanni, Toia Natale, Carnaghi Mario, Castelli Antonio, Colombo Egidio, Colombo Guido, De Bernardi Ernesto, Fomenti Mario"
Simboli:
Croce in pietra sulla cima dell'obelisco, elmetto in pietra e rami d'alloro scolpiti, simbolo di Vittoria.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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