Monumento ai Caduti di Sorano nella Grande Guerra

giovedì, 15 Febbraio 2018 – MANETTI GROSSETO

Posizione

Luogo di collocazione:: Parco situato nella parte alta del Paese, la parte "nuova"

Materiali (Dettaglio):: Basamento e corpo del monumento in pietra, bassorilievi frontali in bronzo, lastre in marmo recanti a sinistra il proclama del Re Vittorio Emanuele III e a destra comunicato storico della Redenzione-Comando Supremo 4 Novembre 1918.

Ente preposto alla conservazione:: Amministrazione Comunale, Comunità locale

Notizie e contestualizzazione storica:: Il numero dei caduti nella Grande Guerra della Comunità risultò altissimo, motivo per il quale fu “ doloramente sentita” la necessità della realizzazione di questo Parco, al di là della vera e propria “retorica” della guerra e della vittoria, come già qualcuno sosteneva a livello nazionale fin dal 1918, o della più specifica “autocelebrazione del Regime” in tempi successivi.
L’alto numero di Caduti risulta spiegabile per motivazioni storiche legate alla alta qualità della vita della zona, dimostrata dai dati demografici rilevabili dai censimenti dal 1861 in poi. Infatti tra il 1861 ed il 1911 vi fu un incremento del 69% della popolazione che passò da 4473 a 7573 unità. Nel 1911 la popolazione del Comune contava 8206 abitanti ed è rimasta stazionaria fino al 1936 quando contava 8363 abitanti.
Alto era il numero degli uomini in età di leva, alto fu il numero dei Caduti di questa Comunità, indipendentemente dalla zona di guerra.
Questo risulta il dato finale con cui viene riscattato completamente un senso di "mancanza di sentimento patriottico" della metà dell’Ottocento come si rileverebbe da alcune cronache storiche che riportano che nessuno dei Soranesi risultò volontario nelle guerre di indipendenza e nessuno partecipò alla guerra per l’Unità d’Italia.
Oggi Sorano conta circa 3600 unità.

Iscrizioni:: A VOI
LA GLORIA
ETERNA
A NOI PERPETUO
IL CULTO

AI CADUTI
PER LA PATRIA
I COMPAGNI D’ARME
LA POPOLAZIONE
TUTTA DEL COMUNE
DI SORANO
15-1-1923

Simboli:: Nel bassorilievo di sinistra il Caduto che porge la Vittoria e a destra la lanterna sempre accesa nelle mani di una Donna, madre o moglie, in posizione di dolorosa deferenza e preghiera.
Foglie di quercia e di alloro in forma di corona alla sommità del monumento.

Osservazioni personali:: Le rappresentazioni nei bassorilievi di sinistra e di destra potrebbero alludere alla gloria eterna ed al culto perpetuo come inciso sull’ara che sormonta il monumento nella parte frontale.

All'interno del Parco è stata posta in tempi più recenti una stele con il riferimento ai Caduti di tutte le guerre - censita in scheda a parte- e un omaggio della Comunità in ONORE AI CORRAZZATI, in particolare una seconda lapide in stato di degrado in memoria del Gen. di C.A. (G)offredo Fiore.

Riprese fotografiche eseguite da Mauro Benedettelli coordinatore del progetto “Pietre” per la scuola Polo tecnologico Manetti-Porciatti di Grosseto e Socio della Fondazione della Sezione ANMIG di Grosseto.