7518 - Monumento ai Caduti di Tradate (VA)

Il Monumento ai Caduti di Tradate si trova in Piazza Giuseppe Mazzini, nel cuore del parco antistante il Palazzo del Comune. L’originale fu realizzato nel 1925 dallo scultore G. Pelelli, il cui progetto vinse il concorso promosso dal “Comitato Pro Monumento ai Caduti Tradatesi”. L’opera fu requisita ed utilizzata per scopi bellici. Nel 1975 la comunità tradatese volle posizionare nella piazza del Comune una copia in bronzo (leggermente variata) dell’opera originale. L’attuale monumento raffigura tre militi , coperti solo da un panneggio , i quali innalzano la bandiera italiana, lo scultore diede all’intreccio di figure uno slancio verso l’alto  , donando dinamismo all’opera. La base in granito è decorata da una corona d’alloro e una foglia di palma in bronzo .

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Mazzini
CAP:
21049
Latitudine:
45.71331155217169
Longitudine:
8.905599117279053

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza, area verde
Data di collocazione:
1925 originale; 1975 copia
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento in granito , soldati e corona d’alloro in bronzo, testi incisi e decorati con smalto rosso.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
"Il Monumento ai Caduti di Tradate fu collocato nella Piazza antistante il Municipio e inaugurato il 24 maggio 1925. Fu realizzato su iniziativa del Comune di Tradate e di un apposito Comitato costituitosi tra il 1920 e il 1921: il "Comitato Pro Monumento ai Caduti Tradatesi", presieduto dall'Ing. P. Bernacchi. Per scegliere la'rtista a cui affidare l'opera furono indetti ben tre concorsi, dei quali l'ultimo si svolse presso "La Famiglia Artistica di Milano" con una giuria formata dagli scultori: Bazzari, Grossoni, Panzeri e l'architetto G. Rocco. Il Monumento era composto da un basamento in granito e da un sovrastante gruppo figurativo in bronzo. Tale Gruppo, composto da tre militi nudi che sorreggono la figuretta femminile della Vittoria in uno slancio simbolico, era di pregevole fattura e si caratterizzava per il dinamismo che lo scultore aveva coluto imprimere alla composizione, attraverso il moto a spirale ottenuto con la disposizione dei tre soldati attorno al perno centrale del vessillo con la statua della Vittoria. Oggi sul basamento originale, decorato peraltro da una corona d'alloro e da un ramo di palma, si trova una copia in bronzo dell'opera autentica rimossa nel 1941 (la disposizione dei tre soggetti principali è stata parzialmente variata e non compare più la statuetta della Vittoria). Il Monumento non venne risparmiato dalla requisizione del bronzo ordinata per scopi bellici nel 1940 e a nulla valsero le ripetute richiesta di restituzione inoltrate presso la Prefettura di Varese dal Podestà, Ing. B. Bernacchi (la corrispondenza e altra interessante documentazione sono conservate presso l'Archivio Storico, della Biblioteca Civica di Tradate). Le spese di costruzione dell'opera furono completamente sostenute dai cittadini di Tradate che versarono generosi contributi (basti pensare che gli abitanti di allora erano 5.000 e il costo dell'opera, piuttosto ingente per quel temo, fu di L. 120.000)
(Citazione tratta da Zambon E. "I monumenti ai Caduti della Grande Guerra", in Guglielmi E. M., Varese 1926-1940. L'apoteosi della Provincia, Ferrari, Bergamo, 1992, pp. 131-160, scheda del monumento a p. 146)

Contenuti

Iscrizioni:
TRADATE/AI SUOI FIGLI MORTI PER LA PATRIA / NELLA GRANDE GUERRA/ 24 MAGGIO 1915- 4 NOVEMBRE 1918
CADUTI GUERRA 1940-1945

Sold. Albizzati Dionigi
Capor. Alfieri Enrico
Sold. Alfieri Giuseppe
“ Antognazza Girolamo
“ Antognazza Luigi
Capor. Antognazza Mario
Sold. Antognazzi Dazio
“ Barbiero Amadio
“ Barbiero Angelo
“ Barbiero Marco
“ Barzaghi Mario
“ Bascialla Pietro
“ Bertoni Carlo
“ Bianchi Achille
“ Bianchi Ambrogio
Cap. M. Bianchi Silvio
Capit. Albretti Dorligo
Sold. Aldieri Mario
“ Antognazza Mario
Capo. Bianchi Ambrogio
Sdro. Bovo Arturo
Len. Brenna Oreste
Sold. Colombo Rinaldo
Le. Dg. Ferioli Felice
Galvalisi Carlo


Sold. Mascheroni Vincenzo
“ Masciocchi Guglielmo
“ Pagani Carlo
Capor. Pennati Leone
Sold. Ranzato Giulio
Serg. Ravazzani Giuseppe
Sold. Riboldi Edoardo
Cap. M. Ronchese Attilio
S. Ten. Saporiti Angelo
Sold. Saporiti Giacomo
“ Speroni Agostino
“ Tognola Lorenzo
“ Uboldi Angelo
“ Zampini Attilio
Capor. Zucchi Giuseppe
Sold. Zucchi Gian Luigi med. d’oro


Sold. Broggi Angelo di Batt.
“ Broggi Angelo di Franc.
“ Broggi Paolo
“ Caimi Giovanni
“ Garnelli Massimigliano
“ Ceriani Angelo
“ Ciceri Carlo
“ Codato Giuseppe
“ Colombo Giovanni di Bari
“ Colombo Mario
“ Colombo Ercole
“ Colombo Giovanni di Gius.
“ Colombo Vittorio
“ Cremona Melchiorre
“ De filippi Natale
Capor. Favarato
Sold. Frontini
Cap. M. Galepascoli
Sold . Galli Angelo
“ Galli Angelo
“ Galli Natale
“ Gandini Angelo
“ Girola Vittorio
“ Grimoldi Franco
“ Imperiali Emilio
“ Lazzati Mario
Serg. Martegani Angelo
Capor. Martegani Luigi
Sold. Martegani
Capor. Martegani Mario
Sold. Martegani Mario
Sold. Ferretti Bartolomeo
“ Galli Giulio
“ Galmarini Giovanni
“ Galvalisi Carlo
“ Malagoli Rodrigo
“ Masciocchi Piero
“ Moneredini Eligio
“ Rintonello Alessandro
Rintonello Carlo
Cap. M. Rongehese Giovanni
Serg. Riganti Luigi
Capor. Scattolini Eugenio
Sold. Scattolini Luigi
Marin. Vallini Augusto
Simboli:
Corona d’alloro e ramo di palma, prima della distruzione vi era una statuetta rappresentante la Vittoria innalzata dai soldati, sostituita con la bandiera italiana.

Altro

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Informazione non reperita

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