Monumento ai Caduti di tutte le Guerre di Canezza – Pergine Valsugana (TN)

230851 - Monumento ai Caduti di tutte le Guerre di Canezza – Pergine Valsugana (TN)

Il monumento consiste in una pietra di grandi dimensioni sulla quale sono poste due targhe, una raffigurante un scena di guerra con due uomini, uno è un soldato morto, l’altro è rivolto verso di lui ma non può fare nulla per salvarlo; l’altra targa presenta l’iscrizione. A fianco del monumento sono stati installati i tre pennoni con le bandiere dell’Italia, Europa e della Provincia.

martedì, 25 Luglio 2023 – IC Pergine 2

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Tags: caduti delle guerre mondiali

Posizione

Nazione:: Italia

Regione:: Trentino-Alto Adige

Provincia:: Trento (TN)

Comune:: Pergine Valsugana

Frazione:: Canezza

Indirizzo:: Via delle Prede 9

CAP:: 38057

Latitudine:: 46.078643902591

Longitudine:: 11.277326104894

Informazioni

Luogo di collocazione:: Antistante il cimitero di Canezza in una piccola piazzetta ricavata tra la Chiesa Parrocchiale e il Cimitero

Data di collocazione:: 2019

Materiali (Generico):: Bronzo, Ottone, Pietra

Materiali (Dettaglio):: Pietra e bronzo.

Stato di conservazione:: Ottimo

Ente preposto alla conservazione:: Amministrazione Comunale

Notizie e contestualizzazione storica:: La stele, un enorme masso prelevato dalla Fersina che scorre a fianco dell’abitato, è stato posto nel piccolo parco ricavato a fianco del cimitero e quindi davanti alla chiesa. Sul manufatto con a fianco i tre pennoni per altrettante bandiere (italiana, europea e della Provincia) anche due formelle: l’opera d’arte di don Marco Morelli che riproduce un Caduto «guardato con sgomento da una figura e che può essere ognuno di noi e che constata le conseguenze tristissime del fatto che l’umanità è capace anche di orribile inimicizia e può essere accecata da follie collettive, quali sono le guerre». In questa frase la motivazione e il significato dell’intero monumento voluto dalla Comunità di Canezza, con sotto tre semplice parole: “Memoria, pietà, ammonimento». Il tutto letto dallo stesso autore, don Marco Morelli. In precedenza, messa in chiesa per ricordare il patrono, san Rocco, officiata dal don Dario Sittoni e appunto don Marco Morelli, presenti delegazioni di penne nere e altre associazioni d’arma. Quindi sfilata, fino alla stele, alzabandiera, onore ai Caduto, scoprimento della stele stessa e interventi. Il sindaco Roberto Oss Emer che si è complimentato per l’iniziativa e di Italo Piva a nome delle penne nere di Canezza che ha narrato la storia del monumento.