7248 - Monumento ai Caduti di tutte le guerre di Strettoia

Questo monumento andato perduto nel 1925 era in realtà un obelisco di pietre squadrate. La statua in marmo statuario e marmo bianco venato, è composta da una scultura in marmo, che è un fante e il basamento ,inoltre porta numerose iscrizioni sui vari lati dell’opera. Questo monumento è definito una scultura a tutto tondo. Il fante è 1,7m,perché è a grandezza naturale mentre in totale il monumento è 2,70m.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Strettoia
Indirizzo:
Via Strettoia
CAP:
55045
Latitudine:
43.995610806499265
Longitudine:
10.197967886924744

Informazioni

Luogo di collocazione:
Informazione non reperita
Data di collocazione:
06/06/1954
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Sono stati utilizzati il marmo statuario, il marmo bianco venato ed è presente una lastra in rame.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Pietrasanta
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento dedicato ai Caduti di tutte le guerre situato nella piazza strettoiese è stato realizzato da Abele Jacopi e sorge nel dopoguerra dopo la demolizione del precedente del 1923 realizzato da Lorenzo Belli,questo monumento andato perduto nel1925 era in realtà un obelisco di pietre squadrate. La statua in marmo statuario e marmo bianco venato è stata inaugurata il 6 Giugno del 1954. Questo fante comunemente chiamato fantaccino, era in realtà un soldato francese delle ardenne. Fu realizzato,il fante, da Abele Jacopi e commissionato dalla Francia, ma alla fine venne annullato l'ordine e dopo fu posto sopra il nostro monumento a Strettoia, dopo essere stato modificato in un laboratorio nel quercetano

Contenuti

Iscrizioni:
Ancora
Sul lato sinistro sopra la grande ancora posta alla base del monumento troviamo l’iscrizione:

Caduti in guerra
Il nostro sacrificio in
segni che la civiltà e
solo nella seconda pace dei popoli

Ala di aereo
In alto sul lato destro vicino all’ ala di aereo vi è la scritta :
Vittime civili
Della Guerra
Auspichiamo alla terra
placata non odio più
non rovine ma sete
di amore

Scritta su rame
Frontalmente ai piedi del fante con elmetto e fucile che evoca il silenzioso rispetto nei confronti delle vittime di guerra abbiamo la scritta su rame :
Nella serena speranza che si stabilisca
un’ indissolubile amicizia fra i popoli,
la memore gente strettoiese
agli eroi d’ Italia
ghermiti
dalle gelide steppe e dai deserti africani
dalle cime nevose
dalle sconvolgenti tempestose oceaniche
dall’azzurro infinito
e dalle spietate profondità abissali
ha elevato questo lembo di suolo patrio
a luogo di silenzioso ricordo
e di sublime preghiera.

”Il Piave mormorò: Non passa lo straniero!”.
Simboli:
Sul retro del monumento possiamo vedere scolpito nel marmo Gesù Cristo crocifisso soprastante ad altre sei croci. Dietro alla statua del fante prima sorgeva: Le “poilu”, andato distrutto durante la seconda guerra mondiale. Su questa lapide si trovava l’ epigrafe :”Il Piave mormorò: Non passa lo straniero!”.
Ancora, ala d'aereo

Altro

Osservazioni personali:
L'opera è ben mantenuta e rappresenta a pieno il significato che non ci dovrebbero essere guerre nel mondo.

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