Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Vittorio Veneto
- CAP:
- 90144
- Latitudine:
- 38.14561459781464
- Longitudine:
- 13.342052560188222
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Piazza centro città
- Data di collocazione:
- 1910
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Costruzione in pietra ricoperta di marmo, bronzo e ottone
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune
- Notizie e contestualizzazione storica:
- L’obelisco posato sopra un'enorme piazza circolare a colonne composto da un primo basamento formato da 3 gradini, su cui si appoggia un ulteriore basamento composta da 7 gradini su cui si ergono due statue in bronzo che rappresentano, la più grande l'Italia, la più piccola la Sicilia. Dietro le spalle delle due statue un enorme obelisco a forma di parallelepipedo regge un'ulteriore statua in bronzo, la Vittoria Alata del Rutelli.
Contenuti
- Iscrizioni:
- - Lapide in bronzo con elementi in rilievo -
"Ai caduti di Sicilia per la Patria" MCMXV - MCMXVIII - 4 nov. 1930
Prima lastra commemorativa -
Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della 12°, della 8°, della 10° armata e delle divisioni di di cavalleria ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente nella pianura S,A,R. il duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta 3° armata anelante di ritornar sulle posizioni da essa già gloriosamente conquistate che mai aveva perduto l'esercito austro-ungarico e annientato esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni di lotta e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressochè per intero i suoi magazzini e depositi, ha lasciato finora nelle nostre mani circa 300.000 prigionieri con interi stati maggiori e non meno di 5.000 cannoni i resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. Generale Diaz -
Seconda lastra commemorativa
Bollettino di guerra n° 1268 4 nov. 1918 ore 12.
La guerra Austro-ungarica che sotto l'alta guida di Em. il re - duce supremo dell'esercito italiano inferiore per numero e per mezzi iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incontrollabile e tenace valore condusse ininterrotta e asprissima per 41 mesi e vinta la gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre alla quale prendevano parte 51 divisioni italiane, 3 britanniche, 2 francesi 1 czecoslovacca ed 1 reggimento americano contro le 63 divisioni austro-ungariche e finita la fulminea arditissima avanzata del XXIX corpo d'armata su Trento sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del trentino travolte ad occidente dalle truppe della 7° armata e ad oriente da quelle della 1°, 6° e 4° ha terminato ieri lo sfacelo totale del fronte avversario.
(sul corpo centrale)
Splenda nella memoria dei secoli l’epopea del 27 maggio 1860, preparata da cuori siciliani, scritta col migliore sangue d’Italia, dalla spada prodigiosa di Garibaldi – Riecheggi nella coscienza dei popoli, il tuo ruggito, o Palermo, sfida magnanima alle perfide signorie, auspicio di liberazione a tutti gli oppressi del mondo
- Simboli:
- Vittoria Alata, fregi floreali
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita