227494 - Monumento ai Caduti e Dispersi a Costalta di Cadore – San Pietro di Cadore (BL)

Il monumento dedicato ai Caduti e Dispersi di Costalta di Cadore si trova in Piazza Casanova. Nel 1970 la Regola di Costalta, visti i numerosi caduti e dispersi del paese, decise di commissionare l’opera, che venne realizzata da due artisti bellunesi. Il professor Luciano Bergoglio progettò il basamento in marmo rappresentante le sterminate steppe attraversate dagli alpini durante la ritirata di Russia e Augusto Murer, rinomato scultore, realizzò la statua in bronzo raffigurante un soldato alpino avvolto in stracci che tenta il ritorno a casa dopo la sconfitta. Inizialmente la statua misurava 115 cm, ma ritenuta dal progettista, prof. Bergoglio, troppo piccola per essere posta su di un monumento da ergere su di una piazza esterna, venne sostituita con quella attuale alta 150 cm. La prima statua si trova presso il museo Murer di Falcade (BL). Un primo modello in legno del basamento fu realizzato da Giobatta Casanova de Marco, sulla base del progetto di Bergoglio, per agevolare i muratori nella realizzazione del basamento stesso. Il progetto iniziale era pensato senza angoli retti, ma impossibile da realizzare con gli strumenti dell’epoca. Solo il prototipo in legno rispetta l’idea originaria, mentre il monumento definitivo assume una forma più squadrata. Attorno al monumento è stato realizzato un giardinetto con degli arbusti sempre verdi.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Costalta di Cadore
Indirizzo:
Piazza Casanova
CAP:
32040
Latitudine:
46.580002132114
Longitudine:
12.573333531618

Informazioni

Luogo di collocazione:
Al centro della piazza
Data di collocazione:
1970
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Il basamento di questo monumento é in marmo mentre la statua in bronzo, come le lettere applicate.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Regola di Costalta
Notizie e contestualizzazione storica:
Durante la Seconda Guerra Mondiale, in seguito al fallimento dell'offensiva su Mosca da parte dell’Asse, che significò anche il fallimento della guerra lampo, prese luogo la seconda battaglia del Don. Essa si svolse dal dicembre 1942 al 31 gennaio 1943 con l'obiettivo di colpire lateralmente l'Urss, dato che frontalmente era pressoché impossibile. Questa battaglia fu disastrosa per l’esercito italiano, che subì gravi perdite durante la ritirata, a causa del freddo inverno russo. Molti costaltesi presero parte a questa ritirata ma ben pochi riuscirono a ritornare a casa.

Contenuti

Iscrizioni:
COSTALTA AI SUOI GLORIOSI CADUTI E DISPERSI
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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