Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Strada Cimitero di San Cataldo
- CAP:
- 41123
- Latitudine:
- 44.6620076
- Longitudine:
- 10.904722900000024
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Un intero settore del porticato B di fronte alla Quadra del campo dove erano sepolti i Caduti
- Data di collocazione:
- 1922 inaugurato nel 1923 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Monumento in bronzo situato all'interno di una finestra in marmo bianco.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Progettato dall'Amministrazione Comunale di Modena a partire dal 1916 in memoria dei Caduti nella prima guerra mondiale. Al finanziamento del materiale per l'esecuzione dell'opera dettero valido contributo il Municipio, la Provincia e gli Istituti di credito cittadini. Si ebbero poi altri proventi da sottoscrizioni pubbliche e dall'incasso di una conferenza tenuta dal valoroso capitano e illustre scrittore Giannino Traversi e da un concerto dato al nostro Teatro Municipale.
La scultura che raffigura un soldato ferito a morte e sorretto dai compagni è opera dell'artista Giuseppe Menozzi (Castel d'Ario 1895 - Mantova 1976).
Contenuti
- Iscrizioni:
- MUTINENSES CIVES HEROUM NOMINA
QUI PRO PATRIA PUGNANTES MORTEM OPPETIERE
POSTERIS MONITUS MEMORIAMQUE IMMORTALITATI
HIC TRADENDA CURARUNT
VICTORIO EMANUELE III
PRAESENTE
A.D EM. VI. ID. D. C. MCMXXII(?) CONSACRAVERE
Iscrizione posta in alto sopra il bassorilievo superiore centrale.
PATRIA SUMMO COLIT HONORE LUCEANT MATRES
TANTOS PEPERISSE FILIOS SIBI TRIBUENTES HONORI
- Simboli:
- Bassorilievi con un soldato ferito a morte, sorretto dai compagni e baciato dalla Gran Madre Italia; sono presenti ai lati corone di alloro .
Altro
- Osservazioni personali:
- Quest'opera suscita profonda solidarietà e compassione in chi la osserva; la scena ricorda le rinascimentali opere sulla deposizione del Cristo, esaltando il sacrificio dell'uomo che si immola per la Patria. Nel soggetto si riscontra quindi la pesantezza fisica della morte, non solo fisicamente, ma anche nel suo aspetto psicologico. Nel complesso l'opera trasmette tristezza, ansia e paura, emozioni tipiche della guerra. Sulla destra si apre un vortice quasi a simboleggiare "L'Ala della Gloria", creando sconcerto nel fruitore.
Aggiornamento da parte del dott. Carlucci (2021)