247862 - Monumento ai Caduti nella Grande Guerra di Ozzano Monferrato (AL)

Il monumento di Ozzano Monferrato, realizzato in falsa pietra di calcestruzzo da Guido Capra, era stato inizialmente eretto nel 1913 alla memoria del caporal maggiore degli alpini Beniamino Ferraris, caduto a Derna durante la guerra di Libia. Dopo la conclusione della prima guerra mondiale, con l’apposizione di una lapide in marmo che riporta i nomi dei Caduti nel 1915-18 e sulla quale è raffigurata a bassorilievo una Vittoria alata, è stato dedicato anche ai Caduti nella Grande Guerra.

Il monumento è collocato nella piazza antistante l’ex stazione ferroviaria. La scultura rappresenta con grande dinamismo un nudo maschile che regge una bandiera mentre un’aquila gli depone sul capo un ramo di alloro. Sul basamento in pietra, a tronco di piramide, sono presenti altri elementi del monumento originario: un tondo in bronzo con il ritratto a bassorilievo di Beniamino Ferraris, un decoro floreale di gusto Liberty e le incisioni dedicatorie. Oltre alla lapide dedicata ai Caduti della Grande Guerra è presente anche, intorno alla base della scultura, una fascia metallica posta dal Gruppo Alpini di Ozzano nel 2007.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione Lavello
Indirizzo:
Via Roma, 15
CAP:
15039
Latitudine:
45.107259121133
Longitudine:
8.372298181057

Informazioni

Luogo di collocazione:
Centro piazza
Data di collocazione:
15 Agosto 1913
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Scultura in "falsa pietra", ossia calcestruzzo; basamento in pietra; lastra in marmo con bassorilievo; tondo in bronzo con bassorilievo; cornice metallica. La zona di rispetto è recintata da catene in ferro battuto con supporti metallici. E' presente un'asta portabandiera.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Ozzano / A.N.A.
Notizie e contestualizzazione storica:
La critica d’arte Giuliana Romano Bussola ricorda Capra:
Guido Capra nato a Casale nel 1888 dapprima garzone, poi collaboratore di Bistolfi, infine artista in proprio, si riscattò dal fenomeno del Bistolfismo che annoverava schiere di epigoni e imitatori del grande maestro. Pur scelto come assistente alla cattedra di scultura dell’Accademia Albertina da Cesare Zocchi, che ne aveva ottenuto nel 1905 l’assegnazione scavalcando Bistolfi, immeritatamente a detta di Giacomo Grosso, Capra rimase sempre fedele agli insegnamenti del suo primo maestro da cui recepì le esperienze del Positivismo e della Scapigliatura, della pseudo scienza e dello spiritismo, anch’egli convinto della morte come “concime” e purificazione della vita.
In tutte le sue opere si coglie il fascino dell’arte bistolfiana intesa non come imitazione pedissequa ma come continuazione e ricreazione aggiungendovi innovazioni, anticipando in qualche modo l’arte povera, usando per la prima volta il cemento anche per creazioni artistiche, conscio che un materiale povero come la “falsa pietra” non penalizzava la riuscita. Significativo il bel monumento ai Caduti posto in piazza Stazione di Ozzano, patria del calcestruzzo, del 1913 per commemorare il caporale maggiore degli alpini Beniamino Ferraris caduto nella guerra contro i Turchi il 10 ottobre 1912 sulle alture di Bu Masafer, poco dopo la vittoriosa battaglia di Derma.
Mentre in altri suoi monumenti è ancora presente l’iconografia tardo ottocentesca dell’umile soldato ritratto con il gusto del verismo (a Montemagno e a Frassineto) qui si coglie il recupero della statuaria classica dell’eroe seminudo e ferito ma indomito e possente nell’anatomia michelangiolesca, trasfigurato come simbolo di continuità dello spirito immortale.
Fonte: Ozzano, al Lavello, un monumento di Guido Capra, da Il Monferrato, 24/07/2015

La lapide posta sul basamento e dedicata ai Caduti della Grande Guerra è censita sul Catalogo Generale dei Beni Culturali come: allegoria della Vittoria, LAPIDE COMMEMORATIVA AI CADUTI, 1919 - ca 1924.

Contenuti

Iscrizioni:
Lastra frontale, incisioni su due colonne separate:

OZZANESI CADUTI SUL / CAMPO DELL'ONORE PER LA
REDENZIONE E LA / GRANDEZZA DELLA PATRIA
= 1915 = / = 1918 =

SPINOGLIO ERNESTO / CATTANEO CARLO
ROLLINO MARIO / POLELLO UMBERTO
GRAPPIO PLACIDO / MAZZUCCO GIUSEPPE
FERRARIS EVASIO / FAVA ERNESTO
COLOMBANO CARLO / RE ENRICO
FRACCHIA CARLO / CALVI GIOVANNI
REALE LUIGI / MARTINETTI DOMENICO
SALUTA AGOSTINO / CAVAGNOLO EVASIO
BERSANO MARCO / SPINOGLIO MARIO
GOZZANO CARLO / BARBANO LUIGI
ROLLINO GIUSEPPE / SIMONETTI PAOLO
GORINO FRANCESCO / MEZZENA GIOVANNI
RUSCHENA FIORENZO / ROLLINO GIOVANNI
FAVA EUSEBIO / COPPO FEDERICO
VERCELLI FELICE / MORBELLI LUIGI
ZAVATTARO AGOSTINO / LUCCA FRANCESCO
ROGGERO GIOVANNI / BONARIA ARISTIDE
PATRUCCO GIUSEPPE / BAROZZI ETTORE
MASSIMELLO NATALE


Incisione sopra il tondo bronzeo:

AL PRODE
BENAMINIO FERRARIS
CAP. MAGG. III ALPINI BATT. FINESTRELLE
CADUTO EROICAMEMTE A DERNA
X OTTOBRE / MCMXII


Incisione lato destro:

AI PRODI
CHE COMBATTENDO IN LIBIA E NELL'EGEO
PER LA PATRIA E LA CIVILTA'
FULGIDI PAGINE SCRISSERO DI GLORIA
RIVELANDO ALLE GENTI
VIRTU' DI POPOLO GRANDEZZA DI PATRIA


Incisione sul retro:

XV AGOSTO MCMXIII


Targhe metalliche sui quattro lati:

1913 - 2007
gli Alpini Ricordano ...

Sezione di
Casale M.to

Gruppo Alpini
Ozzano Monferrato

02 settembre 2007
Simboli:
Figura dell'eroe con la bandiera; aquila ad ali spiegate che reca fronde di alloro. Vittoria alata con il corpo velato, che si libra sui nomi dei Caduti porgendo rami di palma e di alloro.

Altro

Osservazioni personali:
La scheda è corredata da fotografie scattate nel 2014 e nel 2021.

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