268413 - Monumento ai Caduti nella Grande Guerra – Livorno Ferraris (VC)

Importante monumento a tempietto del 1920, opera del progettista Luigi Gariboldi e dello scultore Attilio Gartmann, dedicato ai Caduti della prima guerra mondiale e collocato nel piazzale antistante il cimitero comunale di Livorno Ferraris, nella pianura vercellese. Sopra la parte inferiore a gradoni del basamento è collocato il cippo su cui sono presenti l’epigrafe principale a lettere bronzee ed i nomi dei Caduti incisi nella pietra sui quattro lati, separati per anno di morte. Negli angoli sono posizionate le sculture allegoriche ad altorilievo della Vittoria, del Valore, dell’Olocausto, e della Gloria.
Sul cippo si innalzano le colonne del tempietto, terminanti in capitelli di ispirazione corinzia con elementi in bronzo. La trabeazione superiore è formata da un unico blocco di pietra, al quale è appesa in centro una lanterna votiva. Frontalmente è posta una ulteriore epigrafe a lettere in bronzo, mentre la cornice soprastante è formata da un decoro in parte floreale ed in parte geometrico, di gusto modernista.
La zona di rispetto è leggermente rialzata e di forma circolare. Intorno al monumento sono collocati altri cippi e manufatti, a formare un memoriale ai Caduti di guerra. I Caduti di tutte le guerre sono inoltre ricordati in un insieme di lapidi poste sul muro di cinta del cimitero, alle spalle del tempietto.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Generale Carlo Alberto dalla Chiesa
CAP:
13046
Latitudine:
45.276465821122
Longitudine:
8.0810300438853

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parco antistante cimitero
Data di collocazione:
1920
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento e tempietto in pietra con elementi in bronzo e incisioni in nero. Una delle sculture in bronzo è sostituita da una copia in materiale plastico. Lanterna in ferro battuto.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Livorno Ferraris
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento è censito sul Catalogo Generale dei Beni Culturali come "monumento ai caduti a tempietto 1920".

Attilio Gartmann, nato a Vercelli nel 1877, si è formato presso l'Istituto artistico della sua città natale e successivamente ha studiato all'Accademia di Brera a Milano sotto la guida di Enrico Butti, il cui insegnamento ha avuto un grande impatto sulla sua produzione artistica. La maggior parte della sua attività si è svolta a Vercelli, dove ha realizzato i monumenti ai caduti di diverse città, tra cui Cigliano, Borgo Vercelli, Trino, Santhià e Vercelli stessa, negli anni immediatamente successivi alla Prima Guerra Mondiale. Nel parco pubblico di Vercelli, ha creato la monumentale fontana che rappresenta l'allegoria dell'agricoltura. Gartmann è stato uno scultore preciso, attento al realismo ma sensibile anche alle suggestioni dell'estetica Liberty. È deceduto a Vercelli nel 1928.
Fonte: Attilio Gartmann (1877 - 1928), sul sito ValutArte.

Si vedano inoltre:
- Attilio Gartmann (1877-1928), sul sopra citato Catalogo.
Su Pietre della Memoria, tra gli altri:
- Monumento ai Caduti di Stroppiana nella Grande Guerra;
- Monumento ai Caduti di Borgo Vercelli;
- Monumento ai Caduti di Santhià.

Contenuti

Iscrizioni:
Epigrafe superiore:
DICONO I MORTI AI VIVI
NON OBLIATE MAI
AI MORTI I VIVI RISPONDONO
ORA E SEMPRE
SIA BENEDETTA LA MEMORIA
DI CHI MORI' PER NOI

Epigrafe principale:
AI
SOLDATI LIVORNESI
DA PIOMBO SPENTI O DA MORBO
NEGLI ANNI DI GUERRA
1915 - 1918
IL COMUNE
1920

Elenco Caduti per anno (numeri in bronzo):

Incisioni frontali:

[1915]

TAULINO LORENZO / PISSINIS GIUSEPPE
OGLIETTI ANGELO / PRATO PIETRO
SALADINI FRANCESCO / AMIONE MATTIA
BONAUDO CARLO / PRETTI PIETRO
ZUCCONE LUIGI / NARCISO CARLO

Incisioni lato destro:

1916

COGGIOLA GIORGIO
ROSSI GERMANO
GIOVANINA LUIGI
RAINERO GIUSEPPE
BATRINO MICHELE
RANGHINO PIETRO
FRIOLOTTO FRANCESCO
PIATTI GIOVANNI
TRICERRI GIOVANNI
MUSSANO ANTONIO
TRICERRI CARLO
TAMBURELLI GUIDO
BANFO GIOVANNI
GRAZIOLO ALESSANDRO

Incisioni retro:

1917

BOSCO GIUSEPPE
GARAVOGLIA EMILIO
FERRARIS ALFREDO
MIGLIETTA PIERINO
GUGLIELMI FRANCESCO
MACCHIERALDO MICHELE
ANINO ACHILLE
DAMIANO GIOVANNI
ALBERA CARLO
MAINA GIOVANNI
PUGLIARO CLEARCO
GIOVANNINA CESARE
MIGLIETTA FRANCESCO
BALZOLA FRANCESCO
GHISIO LORENZO
RONSECCO UGO
MUZIO GIOVANNI

Incisioni lato sinistro:

1918

BURONZO LORENZO / BONAUDO GIOVANNI
RAINERO ERNESTO / TRENO GIUSEPPE
BARBERO GIUSEPPE / DASSIO EDOARDO
BERTOLINO ROCCO / DAMIANO CARLO
PISSINIS ALESSANDRO / FASSONE CARLO
MONTIGLIO GIUSEPPE / GRAZIOLO FILADELFIO
OGLIETTI GIUSEPPE / BALZOLA GIOVANNI
FERRARIS PIERINO / BACCI BACCIO
VERCELLI GIULIO C_RE / FOGLIATI VINCENZO
MOLINATTO CARLO / VALENZA GIUSEPPE
DELSIGNORE ANTONIO / BIO' ANGELO
PERONA EMILIO / ALBERA FRANCESCO
GARAVOGLIA LORENZO / MIGLIETTA GIUSEPPE
QUARANTA AGOSTINO / MIGLIETTA LORENZO
CERUTTI LUIGI / ANZOLA ROMUALDO

Bordo superiore delle quattro sculture:

VITTORIA (anteriore)
VALORE (lato destro)
OLOCAUSTO (posteriore)
GLORIA (lato sinistro)
Simboli:
La Vittoria è una donna velata che reca in mano una piccola vittoria alata e si poggia ad un fascio littorio; il Valore è un soldato quasi denudato con scudo e lancia; l'Olocausto raffigura la sofferenza del Caduto; la Gloria è una vittoria alata che porge una corona d'alloro.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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