Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Augusto Abegg, 33D
- CAP:
- 10050
- Latitudine:
- 45.109962120878
- Longitudine:
- 7.2693777013729
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area dedicata lungo la scarpata ferroviaria
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Pietra per il monumento; marmo per le lastre; ferro battuto per la stella, la fiaccola e le catene.
- Stato di conservazione:
- Insufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Dal pannnello informativo alla destra del monumento:
Nella primavera del 1944 in Valle di Susa si intensificò l'occupazione delle SS tedesche, con l'intento di scovare ed annientare le organizzazioni partigiane che operavano sul territorio. Anche a Sant'Antonino di Susa fu imposto il coprifuoco e vennero istituiti molti posti di blocco: in via Torino, via San Valeriano (ora via Abegg) ed al bivio che incrocia via Moncenisio.
Il 2 marzo 1944, in borgata Vignassa a Sant'Antonino furono fucilati tre Ufficiali italiani: il Tenente Lorenzo Della Valle, i Sergenti Maggiori Cesare Prato e Mario Sapone. Circa due mesi dopo, il paese fu sconvolto da un'esecuzione di massa: nella mattinata del 12 maggio, infatti, più di un atrentina di partigiani vennero catturati ed incarcerati, presso la scuola elementare "Dorina Abegg". Uno di loro, Nicola Cumiano, era stato ferito in montagna e giunse a valle su una slitta per il trasporto della legna, rimase tutta la notte tra l'11 e il 12 maggio nella palestra, senza alcun soccorso. Luigina Rosetto Giaccherino, custode della scuola, cercò di lenire la sua sofferenza con una bevanda calda, ma la sentinella le impedì di avvicinarsi. Riuscì a farlo dopo il cambio della guardia. Nicola morì nel corso della notte. Due santantoninesi, furono prelevati dal loro orto, nei pressi della scuola e costretti a scavare una fossa dietro le mura del vecchio cimitero. Verso sera, giunse il momento dell'esecuzioni dei prigionieri, sedici partigiani, spinti all'esterno del carcere improvvisato, furono fatti salire su due camion e trasportati verso il luogo dell'eccidio. Raggiunta la fossa, i militari nazifascisti fecero scendere i sedici giovani e li giustiziarono, sparandogli alla nuca con la faccia rivolta verso la fossa. Testimoni di tanta barbarie furono Mario Imarisio che abitava con la moglie Caterina Biava e i suoceri nella casa cantoniera di fronte al luogo dell'eccidio. Solo dopo quindici giorni, i caduti furono dissepolti con l'amorosa cura di Suor Rita di Casa Famiglia, che ricompose pietosamente i corpi, ripulendoli dal fango e dal sangue, prima di riconsegnarli alle famiglie.
"Le parole esprimono la crudeltà vissuta dai partigiani durante l'occupazione nazifascista, cha ha distrutto la libertà di intere comunità. I fatti rimarranno scolpiti nel tempo e nella memoria di tutti, perchè non abbiano a ripetersi più. L'esempio di questi giovani partigiani ci aiuti ad apprezzare la libertà di cui disponiamo".
Ricerca: Giulia Viotti ed Elisa Cattero. Testo del pannello: gli alunni della classe III B Scuola Secondaria Superiore di primo grado di Sant'Antonino di Susa guidati dalla prof.ssa Daniela Frassi.
Snat'Antonino, 17 maggio 2007
Partigiani fucilati a Sant'Antonino il 12 maggio 1944
CUMIANO NICOLA: Nato ad Orbassano il 7 febbraio 1925 da Giovanni ed Angela Crivello. Risiedeva ad Orbassano, celibe, meccanico di professione. Morto di stenti nella palestra comumale di Sant'Antonino di Susa nella notte tra l'11 e il 12 maggio.
VANNI BRUNO: Nato a Noceto (Parma) il 23 luglio 1924 da Ezio e Baggiani Nella. Risiedeva ad Orbassano, celibe, meccanico di professione.
FAGIANO LUIGI: Nato a None il 27 maggio 1922 da Davide e Abate Francesca. Risiedeva ad Orbassano, celibe, meccanico di professione.
GROSSO NICOLA: Nato ad Orbassano il 29 ottobre 1921 da Giacomo e Cumiano Rosa. Risiedeva ad Orbassano, celibe, operaio di professione.
PRIANO ARMANDO: Nato a Morsasco (Alessandria) il 29 dicembre 1925 da Giulio e Ottone Maria. Risiedeva ad Alice Belcolle (Alessandria), celibe, agricoltore di professione. Il verbale di indentificazione della salma (riesumata), risale al 10 luglio 1945.
RICHIERO FRANCESCO: Nato a Froyes (Francia) il 30 giugno 1927 da Delfino Giuseppe e da Amedeo Maria. Risiedeva a Condove, celibe, apprendista di professione.
NISSARDI GINO: Nato a Torino il 21 marzo 1924 da Vincenzo e Siragna Maria. Risiedeva a Torino, celibe.
NISSARDI ANGELO: Nato a Torino il 13 agosto 1919 da Vincenzo e Siragna Maria. Risiedeva a Torino, celibe.
SERVINO GIOVANNI: Nato a Bruino il 31 maggio 1917 da Carlo e Viola Margherita. Risiedeva a Bruino, celibe.
MARITANO FELICE: Nato il 23 agosto 1925 a Chiusa San Michele da Remigio e Senor Margherita. Risiedeva a Chiusa San Michele, celibe, operaio di professione.
BARELLA ROMANO: Nato il 8 settembre 1925 a Chiusa San Michele da Adolfo e Sbodio Alda. Risiedeva a Chiusa San Michele, celibe, operaio di professione.
LESCHIERA ELIO: Nato a Bussoleno il 20 marzo 1924 da Lorenzo e Casel Cristina. Risiedeva a Bussoleno, celibe, apprendista di professione.
GUGLIELMINO ANGELO: Nato a Bussoleno il 2 ottobre 1922 da Celestino. Risiedeva a Bussoleno, celibe, muratore di professione.
RIGHI GIUSEPPE: Nato a Torino il 7 ottobre 1918 da Giovanni (operaio) e Talpone Giovanna. Risiedeva a Torino, celibe, meccanico di professione.
SPINELLO CESARE: Nato a Collegno il 8 febbraio 1923 da Vittorio e Mattiotto Linda. Risiedeva a Collegno, celibe, falegname di professione.
CARTEI NELLO: Nato a Pianezza il 24 agosto 1924 da Angelo e Bonello Giuseppina. Risiedeva a Collegno, celibe, operaio di professione.
CHICCO GIORGIO: Nato a Torino il 23 marzo 1923 da Antonio e Pilazza Rosa. Risiedeva a Torino, celibe, studente di professione.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Lastra di sinistra:
FUCILATI IN COAZZE BORGATA ROSE
IL 28-11-1944
SEGONTINO ELIO ANSELMO N.1926
VALEZANO RENATO " 1926
USSEGLIO PRINSI GIUSEPPE " 1911
FUCILATO A VAIE
IL 16-3-1945
PEROTTO GIULIO N.1928
CADUTO CAUSA INCURSIONE AEREA
IL 27-7-1944
BRAMBILLA FRANCESCO
FUCILATI ALLA VIGNASSA
IL 2-3-1944
DELLA VALLE LORENZO N.1903
PRATO CESARE " 1922
SAPONE MARIO " 1922
Lastra di destra:
PARTIGIANI FUCILATI
IL 12-5-1944
CUMIANO NICOLA N.1925
VANNI BRUNO " 1924
FAGIANO LUIGI " 1922
GROSSO NICOLA " 1921
PRIANO ARMANDO " 1925
RICHIERO FRANCESCO " 1927
NISSANDRI ANGELO " 1919
SERVINO GIOVANNI " 1917
MARITANO FELICE " 1925
BARELLA ROMANO " 1925
LESCHIERA ELIO " 1924
GUGLIELMINO ANGELO " 1922
RIGHI GIUSEPPE " 1918
SPINELLO CESARE " 1923
CARTEI NELLO " 1924
CHICCO GIORGIO " 1923
Lastra alla sinistra del monumento:
QUI CADDERO SENZA VEDERE L'ALBA DELLA LIBERTA' MA FIDENTI IN ESSA
MARITANO FELICE / RICHIERO FRANCESCO
BARELLA ROMANO / GUGLIELMINO ANGELO
LESCHIERA ELIO / SPINELLO CESARE
RIGHI GIUSEPPE / CARTEI NELLO
FAGIANO LUIGI / CHICCO GIORGIO
CUMIANO NICOLA / NISSARDI GINO
GROSSO NICOLA / NISSARDI ANGELO
VANNI BRUNO / PRIANO ARMANDO
SERVINO GIOVANNI
12-5-1944
- Simboli:
- La rossa fiamma in ferro battuto simboleggia l'eterna libertà e attorno allo stelo della fiaccola sono avvolti dei tralci di edera.
Sull'obelisco sono inoltre presenti quattro grandi croci e la Stella d'Italia.
Sulla lastra alla sinistra del monumento, i nomi dei partigiani sono racchiusi da due rami d'ulivo e da semplici disegni geometrici.
Altro
- Osservazioni personali:
- Duole segnalare che tutto il luogo versa in uno stato di degrado e praticamente di abbandono. La scala di accesso è in pessime condizioni, i gradoni alla base del monumento sono smossi, l'intonaco azzurro è quasi del tutto caduto, la siepe ha perso del tutto il suo aspetto originario, e si sospetta non involontariamente, mentre subito alle spalle del monumento sorgono ingombranti strutture del limitrofo campo da tennis e l'area è disseminata da rifiuti.
Nel volgere di una decina d'anni è andata completamente smarrita l'atmosfera di rispetto e di raccoglimento che era indotta dalla cura sia del verde che racchiudeva il monumento che della struttura stessa, come testimonia una immagine del 2011.
Si segnala inoltre che sul sito del Comune di Sant'Antonino, alla data di stesura della presente scheda, sulla pagina che dovrebbe descrivere il Monumento ai Caduti Partigiani, la foto è sostituita da quella del monumento ai Caduti di piazza Libertà, mentre l'indirizzo è corretto. Si veda:
https://www.comune.santantoninodisusa.to.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/monumento-ai-caduti-partigiani-27474-1-560d73498c59cd6fbded91b14cdf0582