Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Dalmazia
- CAP:
- 62019
- Latitudine:
- 43.4032731
- Longitudine:
- 13.5578405
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- cimitero
- Data di collocazione:
- La prima pietra del Monumento ai Caduti venne posta il 5 agosto del 1929; l'inaugurazione ufficiale avvenne il 24 maggio del 1931
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Monumento in pietra, lapide in marmo
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Recanati
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il Monumento ai Caduti nel cimitero di Recanati ospita le salme di nove soldati recanatesi che, dai cimiteri di guerra del nord erano stati trasportati a Recanati: Elisei Albino, Fabrizi Olimpio, Mosca Giuseppe, Nibaldi Giulio, Palmucci Arturo, Paolini Giuseppe, Prosperi Antonio, Severini Albino, Tridenti Marino.
Il monumento venne realizzato grazie ai soldi raccolti da un Comitato Comunale che affidò il progetto ad un architetto di fama nazionale, l’anconetano Guido Cirilli, allievo prediletto del Sacconi e autore di importanti opere architettoniche: la tomba del re d’Itala Umberto I di Savoia al Pantheon di Roma; la Tomba dei Dieci Militi Ignoti di Aquileia; il Monumento ai Caduti del Passetto di Ancona; il restauro e la ricostruzione dei Castelli di San Giusto a Trieste, di Gorizia , di Duino e di molti altri monumenti della Venezia Giulia, dove il Cirilli ricoprì per sei anni, dal 1918 al 1924, l’incarico di direttore delle Belle Arti e Monumenti.
La prima pietra del Monumento ai Caduti venne posta il 5 agosto del 1929; completati i lavori nell’anno successivo, si scelse di fare una doppia inaugurazione: quella privata nell’autunno del 1930, riservata ai familiari dei defunti, e quella ufficiale che avvenne il 24 maggio del 1931, alla presenza di molte autorità e di moltissimi cittadini recanatesi. In quell’occasione la Messa venne celebrata dall’ex combattente Don Abramo Gigli, fratello del tenore Beniamino Gigli.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Ai caduti
MCMXV MCMXVIII
MCMXL MCMVL
DULCE ET DECORUM EST PRO PATRIA MORI
- Simboli:
- Podio a forma di sarcofago; colonne ricoperte da palmizi scolpiti; ghirlande di rami d’ulivo, simbolo di pace; spade romane (gladi).
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita