193174 - Monumento al Caduto della resistenza Francesco Martella – Atri

Il monumento è dedicato al partigiano atriano Francesco Martella ed è posto nella piazza omonima. La scultura in bronzo alta tre metri è opera dell’artista atriano Ireneo Janni.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Francesco Martella
CAP:
64032
Latitudine:
42.579689974784
Longitudine:
13.977098208527

Informazioni

Luogo di collocazione:
Il monumento si trova al centro della piazza.
Data di collocazione:
17 novembre 1983
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il monumento, formato da una statua in bronzo sopra una colonna spezzata in pietra, è posizionato su un piedistallo cubico rivestito da lastre di marmo rosa scuro. Su una delle facce c'è la dedica in caratteri di bronzo.
Il tutto poggia su due gradini di pietra.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Atri
Notizie e contestualizzazione storica:
Francesco Martella nacque ad Atri il 21/01/1898 da Giovanni Martella e Ferlizzi Elisabetta. Fu calzolaio.
Nel 1924 emigrò a Caprino Veronese. Dal 1926 al 1930 si trasferì a Verona. Sposò Leonilde Coltri e fu padre di due figli, Sergio e Giovanna Edda.
Nel 1930 emigrò a Parigi, dove prese parte alle attività antifasciste aderendo a “Giustizia e Libertà”, di cui nel 1934 divenne segretario del movimento cittadino di Parigi.
Nell'agosto del 1936, dopo lo scoppio della Guerra civile spagnola, Martella accorse come volontario a sostegno della Repubblica spagnola. Combatté nel Quinto Regimiento guidato da Vittorio Vidali e fu promosso ufficiale dopo la battaglia di Guadalajara. In seguito alla resa repubblicana tornò a Parigi dove divenne segretario dell'Associazione italiana antifascisti.
Il 15 luglio 1940 fu arrestato dalla polizia del governo collaborazionista di Pétain e nell’ottobre del 1940 fu estradato a Verona. Nel novembre 1940 fu confinato nell’isola di Ventotene per scontare una condanna a cinque anni. Fu liberato in seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943. Dal 9 all’11 dello stesso mese, a Roma, fu a capo di un gruppo di franchi tiratori durante le giornate di Porta San Paolo contro gli invasori nazisti.
Dopo tornò ad Atri e tentò di organizzarvi un gruppo di resistenza armata. La notte del 17 novembre 1943 fu però vittima di un agguato fascista e venne ucciso a colpi di pistola nella propria abitazione. Il suo corpo fu deriso, offeso, oltraggiato per le vie del paese.

Fonti:
- http://www.straginazifasciste.it
- https://it.wikipedia.org

Contenuti

Iscrizioni:
ALLA RESISTENZA
MOTO DI POPOLO
ANELANTE ALLA LIBERTA'
LA CITTA' DI ATRI
DEDICA QUESTO MONUMENTO
NEL RICORDO
DEL NOBILE FIGLIO
FRANCESCO MARTELLA
SOPPRESSO DA VILE
MANO NEMICA
PER ESSERE STATO
COMBATTENTE INTREPIDO
1943 1983
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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