240920 - Monumento al Fante d’Italia – Torino

Il monumento al Fante d’Italia di Torino presenta notevoli aspetti di interesse storico e artistico. La statua in bronzo di significative dimensioni, opera dell’artista Angelo Balzardi e realizzata nel 1961, ritrae un soldato di Fanteria della prima guerra mondiale, che imbraccia un fucile moschetto ’91 in maniera inusuale. La statua è posta su un grande basamento che ricorda la prua di una nave, circondato da una ampia zona di rispetto, al centro del piazzale Duca d’Aosta, che affaccia su corso Duca degli Abruzzi, di fronte alla sede storica del Politecnico di Torino.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazzale Duca d'Aosta
CAP:
10129
Latitudine:
45.062051704
Longitudine:
7.6634842157364

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazzale fronte Politecnico
Data di collocazione:
24 Settembre 1961
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Pietra per il basamento; bronzo per la statua del Fante.
E' presente un'asta portabandiera.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento fu inaugurato il 24 settembre 1961 in occasione del Centenario dell'Unità d'Italia. Fortemente voluto dall'ANF (Associazione Nazionale del Fante), per fini storici si scelse di posarla in quel luogo, il piazzale Duca d’Aosta, intitolato a colui che era stato nel corso della Grande Guerra il Comandante della 3° Armata l'Invitta, e in quanto tutta l'area era stata l'antica piazza d'Armi della città.
Erano presenti all'inaugurazione il Presidente della Repubblica Gronchi, il Ministro della Difesa Andreotti, il Sen. Merzagora ed i Capi di S.M. Generali Aloia e Liuzzi; per l'occasione furono realizzate anche una medaglia commemorativa e una cartolina. Per informazioni sul Duca d'Aosta si veda Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta.
Notiamo che l'adiacente corso Duca degli Abruzzi è invece dedicato al fratello minore di Emanuele Filiberto, ossia l'esploratore ed ammiraglio Luigi Amedeo di Savoia-Aosta.

La raffigurazione in bronzo del Fante era stata disegnata ed ideata da Angelo Balzardi già nel 1934, "Il Soldato che, pur nella apparente semplicità della posizione e serenità dell'atteggiamento, esprime con potenza espressiva la consapevolezza della forza e centralità della Fanteria". L'opera fu allora coniata, in dimensioni più ridotte, per il 92° Reggimento Fanteria, allora di stanza nell’attuale caserma Monte Grappa di Torino. Inaugurata il 17 giugno 1934, era stata donata da Umberto di Savoia Principe di Piemonte, che fu il Colonnello Comandante del 92° Reggimento dal 16-3-1929 al 14-9-1931.
Questo primo esemplare risulta censito su Pietre della Memoria alla scheda 55906 - Lapidi e monumento al Fante d’Italia – Comando Brigata Alpina “Taurinense” – Torino. Una ulteriore copia, sempre in dimensioni ridotte, è presente ancora a Torino, nel cortile della Scuola d'Applicazione.
Esistono inoltre altri due esemplari di questa stessa statua: a Roma, nella Scuola di Fanteria; e a Gorizia, nella terra dove riposa il Duca d'Aosta, censita su Pietre della Memoria alla scheda 240854 - Monumento al Fante d’Italia – Gorizia.

Le precedenti informazioni sono state tratte in gran parte dalla pagina "Torino città Militare" su Facebook.

Contenuti

Iscrizioni:
Incisione sul basamento:
AL FANTE D'ITALIA

Firma sulla statua:
A.BALZARDI
1961
FUSO NELL'ARSENALE
TORINO
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Le tre foto di dettaglio erano state scattate nel 2012, prima della ripulitura del monumento, le restanti di contesto sono del 2022.
In questa seconda occasione si è constatata la consuetudine degli studenti del Politecnico di utilizzare il retro del basamento del monumento come location per festeggiare brevemente la laurea appena conseguita.

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