134540 - Monumento alle vittime della strage del 7/9/’44 – Moggiona di Poppi

In una grande nicchia ricavata sul lato di un’abitazione privata è posta l’opera in terracotta che rappresenta una scena della strage del 7 Settembre 1944, quando due soldati nazisti massacrarono 19 persone. Si osservano cinque figure umane all’interno di una casa dilaniata da un’esplosione. Dal tetto prendono il volo quattro colombe, simbolo della pace. Accanto all’opera è posta una piccola targhetta in ottone con incisa una frase di Primo Levi (1919 – 1987), il celebre scrittore e partigiano sopravvissuto ad Auschwitz. Nella stessa piazza è posto un pannello in metallo, su struttura in ferro, che illustra e narra la drammatica vicenda della strage di Moggiona.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione Moggiona
Indirizzo:
Piazzetta 7 Settembre 1944
CAP:
52014
Latitudine:
43.781916
Longitudine:
11.792432

Informazioni

Luogo di collocazione:
Nicchia ricavata dalla parete di un'abitazione privata della piazza.
Data di collocazione:
Il pannello il 7 Settembre 2014
Materiali (Generico):
Ottone, Altro
Materiali (Dettaglio):
Terracotta per l'opera d'arte. Ottone per la targhetta con la frase di Primo Levi. Metallo per il pannello e ferro per la struttura che lo contiene.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Poppi
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
“Meditate che questo è stato”
Primo Levi

Pannello:

1944 – 2014
A ETERNA MEMORIA

Unione dei Comuni Montani del Casentino
Ecomuseo del Casentino
Comune di Poppi
Pro-Loco Moggiona

7 SETTEMBRE 1944
LA STRAGE DI MOGGIONA
Il 7 settembre 1944 a Moggiona fu commesso un orrendo crimine contro l'umanità. Diciotto civili (bambini, donne, anziani) furono barbaramente trucidati dai nazi-fascisti. Erano i membri di famiglie che i soldati tedeschi avevano trattenuto in paese per svolgere a loro favore varie mansioni: preparare pranzi, lavare, cucire.
E nei giorni precedenti e successivi alla strage alcune ragazze di Moggiona furono ripetutamente violentate dalle soldataglie tedesche.
Quella sera del 7 settembre 1944 i tedeschi in ritirata, che si apprestavano a far saltare i ponti, si unirono a fascisti repubblichini appena giunti in paese e tutti insieme pianificarono e misero in atto l'eccidio.
I soldati inglesi, giunti a Moggiona venti giorni dopo la strage, scattarono foto, girarono video e raccolsero testimonianze dirette del massacro; foto, video e testimonianze che raccontano dei martiri di Moggiona e che rimarranno scolpite per sempre nella memoria collettiva del paese.
Testimonianza di Maria Ceccherini (sopravvissuta alla strage): “Circa verso le 19:30eravamo tutti a casa eccetto i miei due figli Aurelio e Osvaldo; io stavo alla finestra e Meciani Francesco era sulla porta di casa; in quel momento un tenente armato di pistola e un sergente armato di mitra giunsero e ci fecero entrare in cantina … Il tenente e il sergente stavano sulla porta e senza parlare cominciarono a far fuoco nella stanza … rimasi ferita al petto e a una gamba. Ho udito le grida dei feriti ma non mi potevo muovere per assistere nessuno. La mattina seguente tutti i feriti erano morti eccettuato il mio bambino di tre mesi e me … non so perché i tedeschi abbiano fatto questo perché noi non avevamo fatto niente di male”. Nella casa perirono undici persone. Altre cinque persone furono uccise con le stesse modalità in un'altra casa e ancora due furono trucidate sul ponte.

ELENCO DELLE VITTIME:

Meciani Francesco di anni 69
Meciani Isola di anni 64
Meciani Alfonso di anni 60
Meciani Vittorio di anni 14
Alinari Pietro di anni 59

Meciani Consiglia di anni 20
Meciani Candido di anni 69
Meciani Giovanni Battista di anni 36
Meciani Giovanni di anni 40
Fabbri Maria di anni 64
Meciani Azelia di anni 36
Meciani Laurina di anni 4
Meciani Isolina di mesi 6
Alberti Giovanni di anni 69
Ceccherini Clara di anni 14
Ceccherini Osvaldo di anni 9

Roselli Pais Iole di anni 34
Roselli Pais Luigina di anni 10

Nei giorni precedenti e successivi alla strage furono pure uccisi: Nanni Giuseppe di anni 59 (26 agosto); Attilio Ballerini di anni 54 e Romeo Menchini di anni 28 (17 settembre). Infine Alessandra Acuti, di anni 16 morì il 19 Settembre a Camaldoli sotto un bombardamento.
7 settembre 2014
Proloco Moggiona
Simboli:
Le quattro colombe, simbolo della Pace.

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps: 43.781916 11.792432

Gallery