5073 - Monumento a ricordo eccidio del Lunedì di Pasqua a Cercina

Monumento composto da un crocifisso ligneo, infisso su un basamento di pietre e sassi, e da una lastra commemorativa in pietra (cm. 50 x 70). La lastra è posta a terra, ai piedi del crocifisso, ha come base un gradino in pietra, ed è circondata da una cornice anch’essa in pietra. Alla base del crocifisso vi è un porta lume in bronzo.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Ceppeto
Indirizzo:
Strada privata Via Buca della Neve (traversa di Via dei Colli Alti)
CAP:
50019
Latitudine:
43.85265317949
Longitudine:
11.2568262848

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde al termine di una strada privata.
Data di collocazione:
Aprile 1994
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Crocifisso in Legno. Basamento di Pietre e Sassi. Lastra commemorativa in Pietra. Porta lume in Bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Sesto Fiorentino
Notizie e contestualizzazione storica:
L'alba del 10 aprile 1944 partì da Firenze un vasto rastrellamento ordinato da Kesselring, allo scopo di colpire i partigiani di Monte Morello e di compiere rappresaglie nei confronti di chi spalleggiava la Resistenza.
Nei mesi precedenti le attività partigiane in zona si erano fatte sempre più intense: solo pochi giorni prima, il 4 aprile, vi era stato l'attacco alla stazione di Montorsoli, inoltre i contadini continuavano ad offrire riparo e aiuto ai partigiani, come già avevano fatto per i prigionieri di guerra scampati ai tedeschi.
In mattinata i soldati arrivarono a Cercina, dove arrestarono gli uomini che assistevano alla messa del Lunedì di Pasqua, quindi irruppero nella casa del dottor Brunetto Fanelli trascinandolo via, e subito dopo in un casolare, la casa di “Cellore”: arrestarono quattro uomini e due giovani, i cugini Lamporesi, che non avevano ancora diciotto anni. Verranno immediatamente portati nei campi poco lontano e passati tutti per le armi.
I soldati tedeschi e i fascisti, poche centinaia di metri più sopra, uccideranno anche un boscaiolo, Silvio Rossi originario di Cerreto Maggio, falciandolo mentre era intento al proprio lavoro (Vedi a questo proposito scheda: Lastra commemorativa Silvio Rossi).
Dopo cinque giorni la madre di uno dei due ragazzi, cercando disperatamente in tutta la zona attorno a Cercina, trovò in una buca i resti del figlio e delle altre vittime, malamente coperti da un po’ di terra e sassi.
(Il rastrellamento veniva condotto contemporaneamente anche sull'altro versante della montagna, a Morlione e a Cerreto Maggio.
Il rastrellamento portò inoltre più di trecento innocenti alle galere fasciste della Fortezza da Basso, in attesa della deportazione).

Cfr.il sito:
http://resistenzatoscana.it/storie/il_rastrellamento_del_lunedi_di_pasqua/

Contenuti

Iscrizioni:
IL LUNEDÌ DI PASQUA DEL 1944 VITTIME DELLA FEROCIA
TEDESCA CHE NON ESITAVA A SPARGERE SANGUE INNOCENTE
PER TERRORIZZARE GLI INERMI VENIVANO QUI BARBARAMENTE
TRUCIDATI DAI SOLDATI DELLA DIVISIONE GOERING
DOTT. BRUNETTO FANELLI
RENZO LAMPORESI - AURELIO BONAIUTI
ROMOLO LAMPORESI - OLIMPIO BRUSCHI
ANGELO COVINI - ORLANDO BRUCCHI
O SIGNORE PER IL LORO MARTIRIO INNALZALI ALLA LUCE DELLA
VITA ETERNA
Simboli:
Crocifisso.

Altro

Osservazioni personali:
Sui fatti relativi all'eccidio di Cercina vi è una pubblicazione (di cui abbiamo potuto leggere solo alcune pagine fotocopiate prive dei dati relativi a luogo e data di pubblicazione, che riporta la testimonianza diretta di Luana Bonaiuti, figlia di Aurelio, uno dei sette uccisi quel Lunedì di Pasqua, all’epoca bambina di dieci anni.

I grandi cipressi che vegliano il monumento sono parte integrante di questo: ne erano stati piantati sette, uno per ogni martire ucciso. Oggi, a causa di una malattia, ne rimangono cinque: sono alberi giganteschi, probabilmente per la presenza di abbondante acqua nel luogo.

Indicazioni per raggiungere il sito: dalla Cappella di Ceppeto si prosegue lungo Via dei Colli Alti in direzione di Sesto Fiorentino per circa 600 metri, fino a che sulla sinistra si trova la segnalazione di una strada privata senza sfondo; la si percorre fino ad un cancello, alla destra del quale vi è un sentierino che porta al monumento.

Gallery