
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Cesare Leonelli
- CAP:
- 00063
- Latitudine:
- 42.1406159
- Longitudine:
- 12.3832085
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Porticato lato piazza
- Data di collocazione:
- 30/05/2008
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Bronzo, ferro, marmo. Il monumento comprende una statua in bronzo raffigurante Leonelli, che poggia su una base in marmo; antistante ad essa è presente un braciere in ferro; dietro, sulla parete, sono affisse due lastre commemorative in marmo.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 24 marzo 1944, a Roma, vennero uccisi 335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni: l’evento, noto come “eccidio delle Fosse Ardeatine”, fu la conseguenza all’attentato partigiano di Via Rasella, in cui vennero uccisi 33 soldati della polizia tedesca.
Cesare Leonelli era nato a Campagnano di Roma il 14 agosto 1906. Si laureò in giurisprudenza a Roma e prestava il suo patrocinio agli umili, convinto che la propria professione fosse un mezzo per far trionfare la giustizia: fu logico che una figura di tali principi prendesse netta posizione nella battaglia per la libertà. Leonelli divenne capozona del Partito d’Azione nel quartiere Prati di Roma e la sua casa in Via Tibullo fu, da quel momento, uno dei centri di attività clandestina; si dedicava alla distribuzione della stampa e all’organizzazione militare. Fu arrestato la notte del 2 marzo 1944; per giorni fu interrogato e torturato in una pensione della città e, successivamente, trasferito al carcere di Regina Coeli. Il 24 marzo venne assassinato alle Fosse Ardeatine.
Fonti:
- Fonte indiretta
- Articolo “I nostri martiri”, da “L’Italia Libera” dell’8 agosto 1944
Contenuti
- Iscrizioni:
- (sulla lastra destra della statua, guardando frontalmente, tra le due quella più piccola)
“Nella luce delle Fosse Ardeatine, cadeva in Roma il 23 marzo 1944, per la patria e per la libertà, Cesare Leonelli. La cittadinanza di Campagnano, auspice la sezione repubblicana, pose a memoria e monito.”
(Sull’altra lastra, frontalmente a sinistra)
“Avv. Cesare Leonelli. Campagnano, 14 agosto 1906 – Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944. Uomo di formazione repubblicana, nell’ora della resistenza al nemico nazifascista non esitò a partecipare alla lotta clandestina. A capo della Resistenza col Partito d’Azione nel quartiere Prati. Arrestato il 2 marzo, sopportò le torture stoicamente. Incluso nella lista dei “politici”, ostaggio della barbarie, fu assassinato insieme a 334 innocenti. La sua eredità richiama valori insopprimibili di dignità umana e coraggio morale. Campagnano, 30 maggio 2008.”
- Simboli:
- Non sono presenti simboli
Altro
- Osservazioni personali:
- Pietra censita da Flavia Mizzau, membro della famiglia – Cesare Leonelli era il cugino di mio nonno.