Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via di Cerreto Maggio
- CAP:
- 50036
- Latitudine:
- 43.887338711577634
- Longitudine:
- 11.266254186630249
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Sulla cima di un piccolo poggio soprastante la strada, alla sinistra della chiesetta di Sant'Andrea a Cerreto Maggio.
- Data di collocazione:
- 01/04/1994
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Statua in Bronzo. Lastra commemorativa in Pietra. Basamento in Marmo. Piattaforma in lastre di Pietra.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Vaglia
- Notizie e contestualizzazione storica:
- L'alba del 10 aprile 1944 partì da Firenze un vasto rastrellamento, allo scopo di colpire i partigiani attestati su Monte Morello e di compiere rappresaglie nei confronti di chi spalleggiava la Resistenza. Il rastrellamento fu condotto contemporaneamente in diverse località della montagna.
A Cerreto Maggio e a Morlione, piccole località del Comune di Vaglia, quella mattina vennero fucilati sei uomini: Gabriello Mannini venne ucciso davanti ai suoi familiari; gli uomini della famiglia Sarti, Aurelio e Fortunato, e della famiglia Biancalani, Giovanni e Savino, subirono la stessa sorte. Le case delle tre famiglie che avevano accolto e sostenuto gli ex-prigionieri e i partigiani per tutto l’inverno ’43 – ’44 vennero poi date alle fiamme.
Sempre a seguito di questi fatti fu ucciso a Cerreto Maggio anche Cesare Paoli, mentre Silvio Rossi venne freddato in un bosco nei pressi di Ceppeto.
(Notizie tratte dalla pubblicazione: “I sentieri della Libertà” a cura di Andrea Marchi, Enio Bini, Gabriele Baldi, Consiglio Regione Toscana, 2005
e dal sito: http://resistenzatoscana.it/storie/il_rastrellamento_del_lunedi_di_pasqua/
Cfr. anche le Pietre della Memoria: "Eccidio del Lunedì di Pasqua: monumento ai martiri di Cercina"; "Lastra commemorativa Silvio Rossi").
Contenuti
- Iscrizioni:
- CADUTI PER LA LIBERTÀ
SARTI FORTUNATO - BIANCALANI SAVINO
SARTI AURELIO - MANNINI GABRIELLO
ROSSI SILVIO - BIANCALANI GIOVANNI
PAOLI CESARE
10 . 4 . 1944
NEL CINQUANTENARIO 1.4.1994
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- La figura femminile alata, eretta, priva di armi, secondo noi è simbolo dello spirito di libertà, la cui forza non può mai essere piegata.
Il giovane caduto rappresenta il sacrificio di chi ha avuto il coraggio di vivere e di morire da essere umano e libero.
NOTA STAFF PIETRE: Monumento censito dalle scuole I.C. "E. Balducci"- Sc. Sec. "G. Barellai", Pratolino e I.I.S. Giotto Ulivi nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria