242955 - Murale in memoria di Elio Sammarchi e Sergio Bassi – Milano

Il  grande murale in memoria di Elio Sammarchi e Sergio Bassi è dipinto sulle pareti senza finestre di due edifici adiacenti che li delimitano dal piccolo parco lungo la via Ignazio Ciaia, fra piazza Dergano e piazza Don Bruno de Biaso.
Da sinistra verso destra, la sua composizione consta della grande scritta rossa “RESISTENZA”, di uno spazio con vegetazione dove viene collocata annualmente una corona di alloro e dal ritratto in bianco e nero dei due caduti su di uno sfondo rosso sovrastato da un cielo nuvoloso e fiammeggiante, dipinto coi vivissimi rosso, giallo e grigio per la leggera ombra sotto le nuvole.
Fra i due accurati ritratti sono scritti in bianco i nomi ed una brevissima dedica.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Dergano
Indirizzo:
piazza Dergano
CAP:
20158
Latitudine:
45.502858078079
Longitudine:
9.1773327853716

Informazioni

Luogo di collocazione:
Pareti senza finestre di due edifici adiacenti
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Vernice
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Elio Sammarchi
    figlio di Nello e di Esterina Galbiati nacque il 4 febbraio 1924 a Sasso Marconi in provincia di Bologna.
    Entrò nei Vigili del Fuoco e per lavoro si trasferì nel Comando dei Vigili del Fuoco di Dergano, a Milano, città in cui fissò la sua residenza in via Imbonati 9.
    A causa di ciò ricevette con gran ritardo la chiamata per il servizio di leva ed il 10 maggio 1943 fu denunciato come renitente al servizio militare. Quando il 28 maggio ne venne a conoscenza, si presentò al distretto militare di Milano dove immediatamente fu arruolato ed assegnato al 11° Reggimento Alpini, battaglione 'Bassano'.
    Con l’armistizio dell’8 settembre 1943, Elio ritornò nella sua casa di Milano e già il 15 settembre entrò nella formazione partigiana milanese 'Sergio Bassi'.
    All'inizio del 1944 si trasferì in Valstrona (NO) e con la brigata 'Beltrami-Rudi' operante nella zona di Chesio (NO) fu promosso Capo Nucleo col grado di Sottotenente.
    Qui, il mattino del 9 maggio 1944, cadde con altri 5 partigiani nell'imboscata tesa dai fascisti della brigata nera 'Tagliamento'. Elio fu riconosciuto ed immediatamente fucilato.
    Altre versioni esistenti sono escluse da quanto riporta il 'Ruolo matricolare':


    «Deceduto il 9-5-1944 per fucilazione come da comunicazione del Comune di Milano in data 17 giugno 1948.'»


    Elio fu decorato di medaglia d’argento “alla memoria” con la seguente motivazione:


    «Giovane combattente della lotta di liberazione, caposquadra in una formazione partigiana, si distingueva ripetutamente per audacia e per decisioni in numerose azioni di guerriglia e di sabotaggio effettuate nella città di Milano. Dava, poi, belle prove di valore battendosi nelle formazioni di montagna e cadeva da prode sul campo.
    Chesio di Valstrona (NO), 9 maggio 1944.»


    Elio Sammarchi è ricordato:
  • Lastra in memoria dei Caduti di Dergano - Milano;
  • Sacrario ai partigiani caduti in Piazza Nettuno a Bologna;
  • lapide nel Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Milano, con gli altri caduti del 52° Corpo Vigili del Fuoco.
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  • Sergio Bassi
    figlio di Sergio, nacque il 12 marzo 1925 a Parma, ma fin da studente si trasferì a Milano in via Imbonati 9. Lavorò dapprima in una ditta di spedizioni e poi presso l' Alfa Romeo.
    Nel novembre del 1943, (subito dopo l'armistizio) entrò nei G.A.P. (Gruppi di Azione Patriottica) ed a capo con Dino Giani, della squadra della zona Farini, compì numerose azioni armate e sabotaggi fra cui si ricordano:
    - il trasporto d'armi da Milano a Sant’Angelo Lodigiano;
    - la fuga di feriti dall’ospedale di Niguarda;
    - la partecipazione all’attentato contro il capo dell’OVRA Ettore Salvatore;
    - il sabotaggio delle linee tranviarie di via Farini;
    - la partecipazione all’attentato contro Camillo Santamaria Nicolini, questore di Milano.
    In molte azioni G.A.P., partecipò anche Elio Sammarchi che abitò nello stesso palazzo di Sergio Bassi.

    Il 3 maggio 1944 Sergio Bassi fu arrestato, torturato e fucilato al campo Forlanini con gli altri cinque gappisti:
    - Eugenio De Rosa;
    - Dino Giani (Cucciolo);
    - Primo Grandelli;
    - Rottiglio Mantovani (padre di Validio);
    - Validio Mantovani (figlio di Rottiglio).

    Sergio Bassi è ricordato:
  • Lastra in memoria dei Caduti di Dergano - Milano.

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    FONTI:
  • A.N.P.I. Milano : Sammarchi ELio
  • <a href="https://anpimilano.com/memoria/partigiani-milano-e-provincia/b/bassi-sergio-2/
    " target="_blank" rel="noopener">A.N.P.I. Milano : Bassi Sergio
  • <a href="https://www.anpidergano.org/biografie/
    " target="_blank" rel="noopener">A.N.P.I. Dergano
  • <a href="http://www.noialpini.it/sammarchi-elio.html (con foto del ruolo matricolare rintracciato)
    " target="_blank" rel="noopener">Noi Alpini
  • <a href="https://www.storiaememoriadibologna.it/sanmarchi-sammarchi-elio-479459-persona
    " target="_blank" rel="noopener">Storia e Memoria di Bologna
  • <a href="https://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/Milano_Idroscalo_31_luglio_1944.pdf
    " target="_blank" rel="noopener">Stragi nazifasciste - episodio Idroscalo
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    a sinistra ____________________

    RESISTENZA

    ____________________ a destra

    ELIO SAMMARCHI
    'ELIOT'
    4.2.1O24 - 9.5.1944

    SERGIO BASSI
    12.3.1925 - 21.7.1944

    PER SEMPRE VIVI

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    La data di morte di Sergio Bassi incisa sulla lastra in via Guerzoni non può essere esatta: la scheda biografica A.N.P.I. riporta come data della morte 31.7.44 poi corretto in 28.7.44. mentre nella descrizione biografica è scritta la data del 3 maggio 1944.

    Molte località e vaste aree che al tempo dei fatti erano in provincia di Novara, in seguito alla sua nascita sono passate in provincia di Verbania-Cusio-Ossola (VCO).

    Purtroppo va segnalato che quest'opera commemorativa è stata oggetto di vandalismo.

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