203192 - Parco della rimembranza di Acuto (FR)

Parco commemorativo in memoria dei Caduti della prima guerra mondiale. Realizzato nella verde altura panoramica adiacente al cimitero civico di Acuto, in una zona riservata di circa 950 mq. e recintata con basse mura di pietra che ne lasciano aperta la visione generale. L’interno è costituito da una antica chiesetta di campagna posta all’estremità del Parco e da una scalinata ampia e distesa, scavata su un terreno brecciato. La scalinata divide l’intera area in due zone in pendio nelle quali a destra e a sinistra sono stati piantati dei lecci con infisse alla base, targhe  metalliche in ricordo degli 86 Caduti della prima guerra mondiale. In prossimità della Chiesa è presente un complesso marmoreo costituito da due lapidi: l’una con un rilievo raffigurante l’azione di due soldati in guerra; l’altra con inciso il ricordo dell’affissione.  Parte integrante del complesso è un palo alzabandiera eretto in memoria dei Caduti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via del Calvario
CAP:
03010
Latitudine:
41.794023779203
Longitudine:
13.167997805804

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde adiacente al cimitero civico del Comune di Acuto
Data di collocazione:
Prima realizzazione 1923; progetto di recupero 04 novembre 1982
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Le targhe commemorative sono realizzate in metallo; le lapidi sono realizzate in marmo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Acuto
Notizie e contestualizzazione storica:
Acuto compare nell’elenco dei Comuni che hanno costituito un Comitato per l'inaugurazione dei Parchi o Viali della Rimembranza fino a tutto il 15 ottobre 1923. Ragionevolmente, si cominciò a pensare al luogo del ricordo già nel 1918, quando le prime salme dei Caduti tornarono in paese, suscitando commozione e dolore. L’occasione dei lavori in riparazione della chiesetta del Parco fu propizia per l’effettiva realizzazione che trovò infine il restauro ed il rifacimento attuale il quattro novembre 1982, quando furono sostituite le effigi originarie con le odierne targhe metalliche e furono sistemate le due lapidi con il portabandiera. Ogni albero ricorda il sacrificio di un giovinetto di Acuto il cui nome risalta nel motto delle targhe commemorative: “in memoria del soldato … immolatosi per la grandezza della patria”. Il Parco, è diventato negli anni luogo di tutela paesaggistica e di pregio ambientale per la specificità degli spazi verdi che custodisce ed è soprattutto simbolo di forte valenza identitaria in cui le famiglie dei Caduti curano ancora il culto dei loro cari. Qui è ricordato tra gli altri, il giovane Agostino Anagni, sottotenente di complemento della sessantesima Brigata Calabria, che nel 1918 è stato insignito di un riconoscimento dall’Università degli Studi Di Roma dove si era laureato in giurisprudenza e dove intendeva proseguire la sua carriera universitaria fino alla magistratura. Morto il 28 luglio 1916 presso l’Ambulanza Chirurgica n. 4 a Forno di Canale, le sue parole ci giungono vive dalle pagine del diario scritto fino alla fine dei suoi giorni, e sono il sigillo dell’atrocità della trincea e della morte di “ogni” Caduto in guerra: “La guerra si sprofonda in oscure gallerie di talpe, che corrono in tutti i sensi sotto il verde ingannatore, e si inasprisce in una lotta irta di difficoltà, d'insidie, di perfidia. Le linee di difesa e d'investimento si svolgono lungo tutta una linea tortuosa, che s'innalza e s’abbassa seguendo le asperità della montagna, mascherandosi nel suolo, cercando ignoti appiattamenti (…)
La guerra moderna ha fatto scendere i forti dalle loro posizioni: li ha, per così dire, sminuzzati, li ha sparsi dappertutto, li ha disseminati su ogni angolo di terra. Ogni lembo di suolo ha il suo bastione; ogni passo, ogni roccia, ogni costone è una ridotta. L’offensiva è divenuta assedio; non ha altra manovra che la zappa e l’assalto; deve vincere e stravincere per conquistare pochi metri di terreno.
Ogni passo in avanti è un’ecatombe! Chi osserva un odierno campo di battaglia è sorpreso dal senso di vuoto che vi domina e, cercando l'ostacolo che ferma un esercito, non lo riconosce in quel minuto, infimo, lieve sottile ombreggiamento di siepe, appena visibile, senza rilievo, confuso nel colore dei campi: quello che è una trincea nell’immensità di un paesaggio. È una lotta invisibile nella quale domina il senso del vuoto e dell'ignoto. Nessun uomo, nessun movimento. Ogni vita è sepolta.”

Contenuti

Iscrizioni:
Incisioni sulla lastra:
SEPOLTI GIACCIONO QUI I RICORDI DEI COMBATTENTI DI ACUTO CHE SONO MORTI PER AMORE DELLA PATRIA
ACUTO QUATTRO NOVEMBRE 1982

Iscrizioni ai piedi di ogni albero su targhe in lega metallica bordate con i colori del tricolore:
“IN MEMORIA DEL SOLDATO … IMMOLATOSI PER LA GRANDEZZA DELLA PATRIA”
Elenco per aree:
SOLD. TICCONI NAZARENO
SERG. TICCONI ROMOLO
SOLD. TICCONI ROCCO
SOLD. TICCONI NAZZARENO
S. TENENTE BERTUCCI MARIO
S. TENENTE ANAGNI AGOSTINO
SOLD. AGOSTINI GIUSEPPE
“ ADIUTORI ROMOLO
“ AGOSTINI NATALE
“ ANAGNI FRANCESCO
“ PERINELLI ANTONIO
“ TICCONI LUIGI
“ ANAGNI ANTONIO
“ ANAGNI GUIDO
“ SERAFINI NATALE
“ TICCONI GIUSEPPE
“ BALZANI NICOLA
“ BELLUCCI GIUSEPPE
CAP. CAPONERA ALFREDO
CAP. CORI ALFONSO
SOLD. CORI EDUARDO
“ PROIETTI GIUSEPPE
“ CORI LUIGI
“ FALAMESCA SANTE
“ LONGO PIETRO
“ MARTINI GIOVANNI
“ MICCINELLI GIUSEPPE
“ PILOZZI ALFREDO
CAP. MAGG. TICCONI FRANCESCO
CARABINIERE MELONI MAURIZIO
SOLD. MELONI RANIERO
“ MELONI LUIGI
“ ROSSI SALVATORE
“ ROSSI SALVATORE
CAP. CORIA ANGELO
SOLD. PILOZZI GIOVANNI
“ CORI BARTOLOMEO
“ CIPOLLONI TITO
“ CAPONERA AMEDEO
“ BELLUCCI GIUSEPPE
“ ATTURA BENEDETTO
“ SERAFINI PIETRO
“ TASSA MAURIZIO
“ TORRONI UMBERTO
" TASSA ENNIO
" SABENE FAUSTO
“ SABENE ANTONIO
“ CORI SALVATORE
“ PROIETTI LUIGI
“ NECCI GIUSEPPE
“ NECCI ROCCO
“ NECCI FEDERICO
“ NECCI GABRIELE
“ ATTURA GIUSEPPE
“ NECCI GIUSEPPE
“ NECCI MAURIZIO
“ PERINELLI LUIGI
“ FILIPPI MAURIZIO
“ NECCI ATTILIO
“ SERAFINI FRANCESCO
“ SABENE ANTONIO
“ SABENE NAZARENO
“ TICCONI ANACLETO
“ TICCONI ALFREDO
“ TASSA LUDOVICO
“ TICCONI GIUSEPPE
“ SABENE ARMANDO
“ PERINELLI POMPEO
“ MICCINILLI GIUSEPPE
“ MELONI VITTORIO
“ MARTUCCI EMILIO
“ MARTINI GIOVANNI
CARAB. LATTANZI ORLANDO
SOLD. DE STEFANI GIUSEPPE
“ BELLUCCI BENEDETTO
“ ADIUTORI AUGUSTO
“ ATTURA FRANCESCO
“ BELLUCCI GIUSEPPE
“ DE STEFANI AMEDEO
CAP. MAGG. LONGO LUIGI
SOLD. MELONI ROCCO
“ MELONI ARISTIDE
“ MONTI PAOLO
“ MICCINILLI ENRICO
“ RICCI ANTONIO
“ TICCONI GIUSEPPE
Simboli:
Non sono presenti simboli.

Altro

Osservazioni personali:
Staff Pietre: la foto del cancello evidenzia un'operazione di restauro e l'inserimento di una targa sul lato destro molto recente. Dalla immagine Google Streetview del 2008 si nota infatti una importante situazione di degrado. Singolare la presenza sopra le colonne di due stelle a sei punte (stella di David); di norma su manufatti di questo genere si trovano stelle a cinque punte.

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