Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via delle Mura Castellane
- CAP:
- 00052
- Latitudine:
- 41.998186309193
- Longitudine:
- 12.099308594968
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area verde
- Data di collocazione:
- 1925 - 2002 - 2019
- Materiali (Generico):
- Laterizio, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- I materiali utilizzati nel restyling del 2002 sono quelli che caratterizzano la zona del cervetrano e cioè la pietra Basaltina per i segni e decori, il Peperino grigio o rosso per i rivestimenti e gli elementi di arredo urbano, ed infine la Leucite. Per le pavimentazioni sono state curate particolarmente le trame dei singoli settori (tutte diverse tra loro), individuati da strisce di travertino bocciardato poste all'interno della basaltica, che definiscono due ordini di allineamenti.
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Cerveteri
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nel dicembre1922, l’Avv. Dario Lupi, Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, invia a tutti i regi Provveditori agli Studi una circolare che richiede: "[...] che le scolaresche d'Italia si facciano iniziatrici di una idea nobilissima e pietosa: quella di creare in ogni città, in ogni paese, in ogni borgata, la Strada o il Parco della Rimembranza. Per ogni caduto nella grande guerra, dovrà essere piantato un albero; gli alberi varieranno a seconda della regione,del clima, dell'altitudine [...]”. Invia altra circolare che illustra le "norme per la costituzione dei Viali e Parchi della Rimembranza“.
Il Comune di Cerveteri già nella seconda metà del 1923, costituisce il Comitato per lo studio e la realizzazione del Parco della Rimembranza. Nell’area antistante il Monumento ai Caduti (inaugurato il 11 maggio 1924) verranno piantumati 50 alberelli; 41 di questi, lecci, simboleggiano i 41 soldati periti nella grande guerra.
Nel 1925, un anno dopo la cerimonia del monumento ai Caduti, il parco è inaugurato.
Nel 1926, in Italia, i Parchi della Rimembranza sono dichiarati pubblici monumenti.
L'area dei giardini del "Parco della Rimembranza”, per la sua disposizione strategica e collocazione urbanistica ha visto consolidarsi nel tempo il suo ruolo naturale di “porta urbana".
Dalla sua realizzazione nel 1925, il Parco subisce un primo riassetto alla fine degli anni ‘50. Altri importanti cambiamenti vengono effettuati nel 1975 e 1985.
Nel 2001 il Sindaco in carica, Guido Rossi, preso coscienza del lento degrado del Parco, con forza si prefigge di sensibilizzare l’Amministrazione Comunale ed i Cittadini, per un progetto di riqualificazione mirante ad esaltare I'archetipo urbano della città che si rinnovi, presentandosi con il recupero in chiave contemporanea delle connotazioni storico-architettoniche autoctone.
Il Comune, con Determina n.222 del 6/7/2000 dà incarico all’Architetto Andrea Lupacchini di redigere un progetto di riqualificazione del Parco. Il progetto viene approvato con atto di Giunta Comunale n.218 del 5/10/2000. La realizzazione è stata assegnata alla ditta Osvaldo Perillo-Pietro Longatti.
Rivisitando il progetto originario che in qualche modo riservava e proteggeva lo spazio verde, l’Arch. Lupacchini progetta di riplasmare le superfici verdi con un altezza massima di 1,70m. rispetto alle quote esistenti, con il duplice scopo di realizzare dei piani plasticamente emozionali e di proteggerli visivamente dall'inquinamento acustico e visivo del traffico intenso intorno all'area.
Tra queste “colline” si snoda un percorso centrale con una sezione variabile funge da arteria di collegamento tra fontane, punti di aggregazione e termina sul Monumento ai Caduti, conferendogli un ruolo non più marginale.
Domenica 4 Agosto 2002. I cittadini di Cerveteri riprendono possesso del loro parco, ravvivano la loro memoria, le loro “rimembranze”. Al tagli del nastro sono presenti il Sindaco Guido Rossi, il Vescovo Gino Reale, autorità civili e militari, associazioni d’Arma, scolaresche. La Banda Musicale accompagna la cerimonia con solenni note.
Archetipi e simbologia nel Parco della Rimembranza con il riassetto del 2002.
Nella necropoli etrusca di Cerveteri si percorrono strade scavate nel tufo: uno slargo, l’ingresso di una tomba, un incrocio, degli alberi che fanno ombra; le stesse suggestioni sono state riprodotte in scala minore, ma con la stessa suggestione. Così come le superfici artificiali che coprono le antiche tombe realizzate , appunto, con riporti di terra ricoperti di manti erbosi.
La Fontana delle Vite Spezzate.
Il riferimento morfologico ad un oggetto spezzato è legato alla vita dei caduti in guerra. Dal frammento rimasto sgorga l’acqua, elemento vitale, per un legame tra generazioni nel dissetarsi anche delle loro storie.
La Fontana dei Libri.
Libri che conservano memorie di storia, di vita ed eventi che si incrociano, ma soprattutto invitano a quella conoscenza che porti a null’altro che alla Pace.
I segni nelle pavimentazioni.
Per le pavimentazioni sono state curate particolarmente le trame, tutte diverse tra loro, dei singoli settori individuati da strisce di travertino bocciardato poste all'interno della basaltica e che definiscono due ordini di allineamenti :
a) quello interno, una serie di linee uniscono tra loro gli alberi (cioè i caduti);
b) quello verso l'esterno indicano geograficamente quei settori che furono teatro di guerra dove morirono i militari di Cerveteri.
Il 4 novembre 2019, In occasione della celebrazione dell’Unità d’Italia e delle FF.AA., le Associazioni d’Arma di Cerveteri realizzarono ed apposero sotto i 35 lecci ai due lati del parco altrettante “pietre di inciampo” con inciso i nomi di caduti di Cerveteri nella 1° Guerra Mondiale (già impressi sul Monumento), ridando il loro significato originario anche a quei, per troppi anni silenziosi, lecci.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Le 35 forme di cemento di cm.35x35 poste ai piedi di 35 lecci del Parco portano tutte incise
CADUTO NELLA GUERRA
1915-1918
Grado
Cognome e Nome
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Fila destra dei lecci (dal Monumento in giù):
CAP.MAG. PREVIATI MARIO
SOL. CAVALIERI CARLO
SOL. PROIETTI TORREGGIANI GIOVANNI
SOL. LEOMBRUNI DOMENICO
SOL. MERLINI GIUSEPPE
SOL. AMMAZZALAMORTE DOMENICO
SOL. BATTILOCCHI LUIGI
SOL. PAMPANINI EMILIO
SOL. SESTILI SAVERIO
SOL. GRAZIANINI GIUSEPPE
SOL. MARINI PIETRO
SOL. PICA GIUSEPPE
SOL. MERCURI DOMENICO
BRIGAD. VALERI GIULIO
SOL. TACCHETTI PAOLO
SOL. IOCCHI ATTILIO
R.G.F. FIORINI COSTANZO
CAP.MAG. CASTELLO GIOVANNI
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Fila sinistra dei lecci (dal Monumento in giù):
CAPR. CHIANI ANDREA
R.G.F. DICANDELORO ENRICO
SOL. SILVESTRI GIUSEPPE
SOL. LUCCI COSTANTINO
SOL. IAFFEI LUIGI
SOL. SPADONI DOMENICO
SOL. DONNINI ARMANDO
SOL. TRONCA SABATINO
CAPR. DONNINI FILIPPO
CAPR.M. FERRETTI FRANCESCO
R.G.F. MARINI SANTE
SOL. MARINI ANGELO
SOL PULCINELLI LUIGI
CAPR. BADINI EMANUELE
SOL. MARINI VITALIANO
SOL. AGRESTINI ANTONIO
SOL. BONAVENTURA GIULIO
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Alla sua inaugurazione nel 1925 i caduti, incisi su targhe apposte ai lecci appena piantumati, "guardavano" al monumento la cui figura di madre era rivolta verso di loro. Poi negli anni il bronzo del monumento fu girato verso la piazza. Ora vi anche un alto cipresso che copre la visione del Monumento ai Caduti dal plateatico del Parco della Rimembranza