151057 - Parco delle Rimembranze di San Fedele Intelvi (CO)

A San Fedele Intelvi, su uno spiazzo laterale rispetto al Cimitero Comunale, è stato fondato il Parco delle Rimembranze, costituito da vari elementi. Al centro vi è il monumento principale, quello ai Caduti delle due guerre mondali. Dietro a questo una serie di 42 cippi in pietra con ciascuno i rispettivi nomi dei Caduti, anche elencati sul monumento, gli fanno da sfondo.

Sul lato destro del Monumento sono poste tre rocce, con il fronte rivolto verso il centro del complesso: la prima a destra è dedicata ad Andrea Brenta, patriota nato nel 1823 e morto nel 1849, combattente per l’unificazione dell’Italia al fianco di Garibaldi, e condannato a morte dagli Austriaci invasori per salvare Como e la Valle Intelvi da saccheggi e massacri; al centro si trova la roccia dedicata dalla Associazione di categoria alla Guardia di Finanza nel 2005, ed infine l’ultima è una roccia-monumento in cui l’Amministrazione Comunale dedica ai suoi Alpini il Parco delle Rimembranze.

Staff Pietre: questa scheda, particolarmente complessa, è stata iniziata dalla Scuola: I.T.E.S. Caio Plinio Secondo Como e completata grazie al prezioso contributo del collaboratore Sergio Peano.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via mons. Ulderico Belli, 11
CAP:
22028
Latitudine:
45.971597295466
Longitudine:
9.072799775988

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde "Parco della Memoria"
Data di collocazione:
Dalla targa posta sul monumento agli alpini, sembra che il parco sia stato allestito nel 2003. La patina del tempo che invece ricopre la lastra dedicatoria ad Andrea Brenta, testimonia un'età del monumento ben più lontana nel tempo
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il Monumento dedicato ai Caduti delle Guerre Mondiali è in pietra nera. e misura circa cinque metri di altezza. I 42 cippi che lo circondano sono in granito con sopra una foglia in bronzo riportante il nome di uno dei Caduti lì onorati. Ogni foglia è diversa dalle altre.
Tre rocce naturali, di altezza 1 - 1,5 metri, sono disposte nell'area del Parco, circondate da cespugli di varia natura, e portanti targhe in ottone ed una, quella dedicata ad Andrea Brenta, un busto ed una lastra in bronzo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Centro Valle Intelvi
Notizie e contestualizzazione storica:
Il parco della memoria è stato risistemato da pochi anni, poiché gli abitanti della cittadina hanno fatto pressione sul Comune per ottenere più rispetto per quelle persone che hanno dato la vita per la patria. Il monumento, nonostante sia datato, è in buone condizioni anche se ovviamente ha sempre bisogno di manutenzione.
Ogni anno, nel giorno in cui si onora la memoria dei Caduti, gli alpini ed i cittadini del territorio si ritrovano dinanzi al monumento per onorare il monumento stesso ed i compagni delle varie armi caduti nel corso dei due conflitti mondiali.

Contenuti

Monumento ai Caduti delle Guerre Mondiali

Il monumento ai caduti di San Fedele Intelvi è un’opera moderna e imponente che cattura lo sguardo per la sua forma dinamica, con forme geometriche che si incastrano creando un insieme complesso e suggestivo. È realizzato principalmente in pietra nera, il basamento è una lastra in pietra chiara, la cui forma entra nel gioco di geometrie del monumento.

L’elemento centrale della scultura è la rappresentazione del cavallo al galoppo, montato da una figura che in astratto rappresenta l’eroe (del quale si riconoscono soltanto le gambe) con il corpo coperto da (o formato da) una composizione di foglie, probabilmente una corona di alloro ed altre essenze.

Una lastra più grande riporta su due colonne, in caratteri corsivi, i nomi ed il grado di 42 caduti della Val d’Intelvi: la colonna di sinistra dei caduti (29) della guerra 1915 – 1918, quella di destra dei caduti (13) della guerra 1940 – 1945.

1915-1918 1940-1945
Cap.no Ferrari Augusto Ten. Pedrazzoli Bartolomeo
S.Ten Ferrari Battista Serg.M. Gaddi Rodolfo
   “ Lanfranconi Cesare Serg. Di Natale Giuseppe
Serg. Rigamonti Emilio Cap.M. Silvestri Giuseppe
Cap.no Berini Mario Cap.le Brenta Giuseppe
  “ Galimberti Michele Sold. Camanni Mario
Cap.le Dell’Andrino Francesco Sold. Clerici Ferdinando
  “ Masciadri Emilio Sold. Dell’Andrino Celestino
Sold. Berini Andrea Sold. Goggi Cesare
  “ Berini Natale Sold. Lanfranconi Mario di Carlo
  “ Boraschi Ezio Sold. Lanfranconi Mario  Costante
  “ Carminati Emilio Sold. Realini Giovanni
Sold. Carminati Eugenio Sold. Silvestri Ezio
  “ Galliani Umberto
  “ Gordin Carlo
  “ Goggi Antonio
  “ Goggi Battista
  “ Della Casa Francesco
  “ Lanfranconi Andrea
  “ Lanfranconi Egidio
  “ Masciadri Primo
  “ Nava Amedeo
  “ Novi Aldo
  “ Pighini Graziano
  “ Prestinari Giuseppe
  “ Prestinari Luigi
  “ Quadroni Giuseppe
  “ Schera Pietro
  “ Sormanni Francesco

Cippi

Sullo sfondo del Monumento principale, ci sono 42 cippi in pietra, su ciascuno è presente una targa in bronzo a forma di foglia con il nome di uno dei 42 caduti.

1915-1918 1940-1945
Cap.no Ferrari Augusto Ten. Pedrazzoli Bartolomeo
S.Ten Ferrari Battista Serg.M. Gaddi Rodolfo
   “ Lanfranconi Cesare Serg. Di Natale Giuseppe
Serg. Rigamonti Emilio Cap.M. Silvestri Giuseppe
Cap.no Berini Mario Cap.le Brenta Giuseppe
  “ Galimberti Michele Sold. Camanni Mario
Cap.le Dell’Andrino Francesco Sold. Clerici Ferdinando
  “ Masciadri Emilio Sold. Dell’Andrino Celestino
Sold. Berini Andrea Sold. Goggi Cesare
  “ Berini Natale Sold. Lanfranconi Mario di Carlo
  “ Boraschi Ezio Sold. Lanfranconi Mario  Costante
  “ Carminati Emilio Sold. Realini Giovanni
Sold. Carminati Eugenio Sold. Silvestri Ezio
  “ Galliani Umberto
  “ Gordin Carlo
  “ Goggi Antonio
  “ Goggi Battista
  “ Della Casa Francesco
  “ Lanfranconi Andrea
  “ Lanfranconi Egidio
  “ Masciadri Primo
  “ Nava Amedeo
  “ Novi Aldo
  “ Pighini Graziano
  “ Prestinari Giuseppe
  “ Prestinari Luigi
  “ Quadroni Giuseppe
  “ Schera Pietro
  “ Sormanni Francesco

 

Roccia a ANDREA BRENTA, Garibaldino

La roccia più lontana dal Monumento ai Caduti è stato eretto per commemorare l’azione di Andrea Brenta (1813 – 1849), il quale partecipò alla liberazione dall’invasore austriaco di Como e della Valtellina. Andrea Brenta era un garibaldino, un combattente volontario che seguì Giuseppe Garibaldi nelle sue campagne per l’unificazione dell’Italia. Nel 1849, durante le guerre d’indipendenza, Brenta si trovò a combattere nella zona di San Fedele Intelvi, per resistere all’esercito austriaco salvando la Valle Intelvi da saccheggi e massacri. Fu tradito e consegnato ai nemici, e giustiziato.

Il roccia è a forma di parallelepipedo, delimitato da tre cippi e da un cespuglio di conifera. Sulla pietra è collocato il busto in bronzo di A. Brenta, come inciso alla base. La firma dell’autore è poco chiara, si legge DINGANNI.

Una lastra in bronzo posta sulla pietra recita:

COMBATTÈ CON GARIBALDI E CON L'ESERCITO PIEMONTESE. 
PARTECIPÒ ALLA LIBERAZIONE DI COMO E DELLA VALTELLINA. 
CAPEGGIÒ LA RIVOLTA MAZZINIANA DELL'OTTOBRE 1848. 
A CAVRANO CON UN PUGNO DI CORAGGIOSI 
RESPINSE L'ATTACCO DELL'ESERCITO AUSTRIACO 
COSÌ SALVANDO LA VALLE INTELVI DA MASSACRI E SACCHEGGI 
LA NOTTE DI PASQUA 8 APRILE 1849, TRADITO DA CODARDI 
CONSEGNATO ALL'OFFICIALE STRANIERO
FU CONDANNATO A MORTE CON I SUOI COMMILITONI 
L’11 APRILE 1849 CADDE GRIDANDO 
"VIVA L'ITALIA E I MIEI NOVE FIGLI" 
E PASSÒ FRA GLI EROI IMMORTALI.
RICORDIAMO CHE LA LIBERTÀ DI CUI GODIAMO OGGI
È FRUTTO ANCHE DEL LORO GRANDE SACRIFICIO.

Monumento alla GdF

Questa roccia è doppia, delimitata da due cippi e tre cespugli di bosso. Una delle due pietre ha forma irregolarmente conica e porta sul fronte lo stemma in ottone della Guardia di Finanza, con il motto dell’arma “NEC RECISA RECEDIT”.

La seconda pietra è in posizione orizzontale, con fissati sul lato superiore una grande mostrina della GdF, ed una lastra in ottone su cui sta scritto:

L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE 
FINANZIERI D'ITALIA 
SEZ. ALCEO SALVINI 
VALLE INTELVI
A RICORDO DI TUTTE LE FIAMME GIALLE 
CHE HANNO OPERATO CON DEDIZIONE E 
SPIRITO DI SACRIFICIO IN PACE E IN GUERRA 
DONANDO LA VITA PER LA PATRIA 
E AI FINANZIERI CHE IN QUESTA VALLE 
E IN TUTTE LE ZONE DI MONTAGNA 
HANNO PROTETTO E DIFESO 
I CONFINI DELL'ITALIA
22 MAGGIO 2005 S. FEDELE INTELVI

Monumento agli Alpini

La terza è un monumento agli alpini: una roccia a forma di piramide tronca irregolare, ed un’altra quasi completamente nascosta nei cespugli. Il tutto è delimitato da tre cippi e cespugli di conifere, bossi e rose rosse.

Sulla prima pietra è posizionata un’aquila in bronzo ad ali spiegate, e due lastre: una riporta la scritta:

L’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
DEDICA
AI SUOI ALPINI
PARCO RIMEMBRANZE
S. FEDELE INT. 23 MARZO 2003

La seconda è una lastra dedicatoria:

IN MEMORIA DELL’ALPINO
UMBERTO BERGNA
I FAMIGLIARI

Sulla seconda roccia c’è un cappello da alpino, anch’esso in bronzo

Simboli:
Il monumento ai caduti di San Fedele Intelvi è un'opera d'arte che simboleggia la gratitudine ed il rispetto che una comunità prova per i suoi caduti, un monito a non dimenticare le sofferenze del passato e un invito a costruire un futuro di pace e prosperità.
L'elemento centrale è sicuramente la figura del cavallo al galoppo, che rappresenta la forza e la velocità. Questa immagine è spesso associata alla nobiltà e al coraggio, valori che si legano indissolubilmente al sacrificio dei caduti in guerra. Il cavaliere è come trasformato in una corona di alloro, che significa gloria, quella di cui si sono distinti i Caduti qui commemorati. Le forme geometriche che circondano la figura del cavallo potrebbero rappresentare il caos e la distruzione della guerra.

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento è uno dei simboli più importanti del territorio dato che è il ricordo di un gran numero di persone che hanno dato la propria vita per proteggere la bandiera e la patria in tempo di guerra.
Nonostante la partecipazione alla guerra fosse obbligatoria, le persone che vi hanno preso parte, lo hanno fatto con molto orgoglio e molto valore premiato dallo Stato con intitolazioni di piazze e monumenti importanti come questo.

Staff Pietre: questa scheda particolarmente complessa, iniziata dalla Scuola: I.T.E.S. Caio Plinio Secondo Como è stata completata grazie al prezioso contributo del collaboratore Sergio Peano.

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