204837 - Pietra d’inciampo a Lina Forti – Cesena

Pietra d’inciampo in ricordo di Lina Forti, una delle vittime della deportazione degli ebrei nei campi di concentramento e di sterminio. La pietra è stata realizzata da un’idea dell’artista tedesco Gunter Demning.  Questa pietra è collocata sotto l’antico ingresso della casa di Lina Forti, una della tante vittime della sua famiglia. 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Corso Giuseppe Garibaldi, 26
CAP:
47521
Latitudine:
44.1364793
Longitudine:
12.247006

Informazioni

Luogo di collocazione:
Posta a lato della strada, di fronte all’abitazione dell’antica famiglia Forti, nel centro storico di Cesena.
Data di collocazione:
25 gennaio 2022
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Lastra di pietra la cui faccia superiore è ricoperta da una piastra di ottone.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Cesena
Notizie e contestualizzazione storica:
Lina Forti nacque a Lugo il 4 agosto 1883 da Emanuele Forti e Cleofe Jachia. Nel 1943 si trasferì a Bologna, e lavorò come casalinga. Era Membro della Comunità ebraica bolognese. Alla fine del 1943 si rifugiò a Cesena, fino a che fu catturata il 17 dicembre dello stesso anno insieme alle sorelle Anna e Lucia. Inizialmente fu detenuta al campo di concentramento di Forlì, successivamente, dal 23 gennaio 1944 nel carcere di Ravenna, e infine, partendo dalla stazione del capoluogo lombardo fu deportata al campo di sterminio di Auschwitz il 30 gennaio 1944, e lì morì assieme alle sorelle in una data non definita. Nel 1956 è stata emessa dichiarazione di morte presunta.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITAVA
LINA FORTI
NATA 1883
ARRESTATA 17.12.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Ogni volta che passo nel centro storico di Cesena e vedo questa pietra mi vengono in mente la brutalità e la sofferenza che ha portato la guerra, ma anche l’unità tra le persone che si è creata. Molte persone hanno agito insieme ed hanno cooperato per aiutare coloro che hanno subito più di altri le crudeltà del Nazismo e di Hitler. Queste lastre ci insegnano a imparare dalla storia. Purtroppo oggi ciò che sta accadendo in Ucraina dimostra che non siamo riusciti ad apprendere pienamente e ad applicare questa lezione e di conseguenza si è generata un’altra grave situazione sia per il popolo ucraino sia per il modo intero che subisce, attraverso le atrocità procurate agli ucraini, la pesantezza della guerra.

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