Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Corso Giuseppe Garibaldi, 26
- CAP:
- 47521
- Latitudine:
- 44.1364793
- Longitudine:
- 12.247006
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Posta a lato della strada, di fronte all’abitazione dell’antica famiglia Forti, nel centro storico di Cesena.
- Data di collocazione:
- 25 gennaio 2022
- Materiali (Generico):
- Ottone, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra di pietra la cui faccia superiore è ricoperta da una piastra di ottone.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Cesena
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Lina Forti nacque a Lugo il 4 agosto 1883 da Emanuele Forti e Cleofe Jachia. Nel 1943 si trasferì a Bologna, e lavorò come casalinga. Era Membro della Comunità ebraica bolognese. Alla fine del 1943 si rifugiò a Cesena, fino a che fu catturata il 17 dicembre dello stesso anno insieme alle sorelle Anna e Lucia. Inizialmente fu detenuta al campo di concentramento di Forlì, successivamente, dal 23 gennaio 1944 nel carcere di Ravenna, e infine, partendo dalla stazione del capoluogo lombardo fu deportata al campo di sterminio di Auschwitz il 30 gennaio 1944, e lì morì assieme alle sorelle in una data non definita. Nel 1956 è stata emessa dichiarazione di morte presunta.
Contenuti
- Iscrizioni:
- QUI ABITAVA
LINA FORTI
NATA 1883
ARRESTATA 17.12.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Ogni volta che passo nel centro storico di Cesena e vedo questa pietra mi vengono in mente la brutalità e la sofferenza che ha portato la guerra, ma anche l’unità tra le persone che si è creata. Molte persone hanno agito insieme ed hanno cooperato per aiutare coloro che hanno subito più di altri le crudeltà del Nazismo e di Hitler. Queste lastre ci insegnano a imparare dalla storia. Purtroppo oggi ciò che sta accadendo in Ucraina dimostra che non siamo riusciti ad apprendere pienamente e ad applicare questa lezione e di conseguenza si è generata un’altra grave situazione sia per il popolo ucraino sia per il modo intero che subisce, attraverso le atrocità procurate agli ucraini, la pesantezza della guerra.