242506 - Pietra d’inciampo in memoria di Andrea Schivo e Sebastiano Pieri – Milano

Le pietre d’inciampo sono cubetti in porfido ricoperti di ottone di circa cm. 10×10 su cui sono incisi nome, cognome, luogo e data di nascita e di morte della persona ricordata e tipicamente vengono inserite nel marciapiede davanti a quella che fu la loro abitazione, ma che in questo caso davanti al luogo dove lavorarono.

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
San Vittore
Indirizzo:
Piazza Gaetano Filangeri, 2 Milano
CAP:
20123
Latitudine:
45.4610241
Longitudine:
9.1675911

Informazioni

Luogo di collocazione:
Inserite una di fianco all'altra, nel marciapiede di fronte al carcere di San Vittore.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Informazione non reperita
Materiali (Dettaglio):
Cubetto in porfido ricoperto di ottone
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Andrea Schivo
    figlio di Rocco e Costanza nacque il 17 luglio 1895 a Villanova d’Albenga, in provincia di Savona.
    Ferito nel corso dei combattimenti sul Piave nella Grande Guerra, fu assunto come agente di custodia nel carcere di Imperia ed in seguito in quello di San Vittore a Milano.
    Dopo l'8 settembre 1943, quando il 'raggio' dei detenuti ebrei passò alla gestione autonoma delle SS, Andrea, pur sapendo di correre gravi rischi, scambiò i messaggi fra i prigionieri ed i loro parenti ed amici e per quanto gli fu possibile, procurò cibo per i detenuti più affamati. A tradirlo fu un banale ossicino di pollo, trovato fra giugno e luglio del 1944 nella cella di un ebreo nel quinto raggio. Questo bastò per far rinchiudere Andrea in cella fino al 17 agosto 1944, quando fu trasferito a Bolzano da dove col 'Trasporto 81' fu deportato a Flossenbürg dove fu ucciso il 29 gennaio 1945, all'età di 50 anni.

    I suoi gesti esemplari e generosi hanno fatto sì che ad Andrea Schivo siano state conferite:
  • 13 dicembre 2006: la Medaglia come “Giusto tra le Nazioni” dello Yad Vashem, per il comprovato aiuto fornito alle sorelle Cardosi.
  • 21 settembre 2007: la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Memoria, per decreto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

    Ad Andrea Schivo sono stata intitolate:
  • la Scuola Primaria di Villanova d’Albenga;
  • la Scuola di Formazione e Aggiornamento del Corpo di Polizia e del Personale dell’Amministrazione Penitenziaria di Cairo Montenotte, in provincia di Savona.

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  • Sebastiano Pieri
    nacque a Vasanello, in provincia di Viterbo, il 5 aprile 1898.
    Sposò Emiliana Maracci, ma non riuscendo ad aver figli, il 16 settembre 1923 si arruolò nelle guardie giudiziarie prestando servizio nel carcere di San Vittore a Milano.
    Senza poterla sposare, Olga Fraquelli gli dette un figlio che subito morì e nel 1935 un secondo, Umberto, regolarmente riconosciuto dal padre, diversamente dal figlio Cesare, non riconosciuto dal padre perché già deportato, ma che ebbe comunque il cognome Pieri, quando negli anni ’50 fu 'affiliato' dal fratello di Sebastiano.
    Sebastiano Pieri nel settembre 1938 fu promosso come 'guardia scelta' ed il 4 dicembre 1938 gli fu conferita la medaglia d’argento al merito di servizio.
    Dopo l'8 settembre 1943, quando il 'raggio' dei detenuti ebrei passò alla gestione autonoma delle SS, Sebastiano era addetto all’infermeria e quindi testimone delle torture e della morte di don Achille Bolis, parroco settantenne di Calolziocorte, in provincia di Bergamo.
    Aiutò i detenuti a mantenere rapporti clandestini coi loro parenti nascondendo i messaggi nella fodera del berretto di ordinanza, ma quando fu scoperto, il 17 marzo 1944 fu arrestato ed incarcerato con matricola 1705. Il 27 aprile 1944 fu mandato al campo di Fossoli e da qui, col 'Trasporto 53', deportato a Mauthausen con matricola 76509 ed a Gusen dove fu ucciso il 19 gennaio 1945, all'età di 46 anni.

  • A Sebastiano Pieri sarà dedicata una pietra d'inciampo che verrà posta davanti al Municipio di Vasanello (VT), come da delibera del 29 novembre 2021.
  • Contenuti

    Iscrizioni:

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    QUI LAVORAVA
    ANDREA SCHIVO
    NATO 1895
    ARRESTATO LUG. 1944
    DEPORTATO
    FLOSSEMBURG
    ASSASSINATO 29.1.1945
    ___________________________

    QUI LAVORAVA
    SEBASTIANO PIERI
    NATO 1898
    ARRESTATO 17.3.1944
    DEPORTATO
    MAUTHAUSEN
    ASSASSINATO 19.1.1945
    GUSEN
    ___________________________

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

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    Informazione non reperita

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