256735 - Pietra d’inciampo in memoria di Gennaro Motta – Bernareggio (MB)

Pietra d’inciampo dedicata a Gennaro Motta, operaio della Falck Vittoria, deportato a Mauthausen e morto il 3 maggio 1944. E’ un piccolo blocco di pietra quadrato di cm 10×10, ricoperto da una piastra di ottone su cui sono incisi il nome e il cognome della vittima, la data di nascita, la data di arresto, il luogo di deportazione, la data di morte. La pietra è posata sul lastricato del portico antistante il Comune di Bernareggio in cui Gennaro Motta era nato e abitava quando fu arrestato.
Il Progetto della Pietre d’inciampo è dell’artista tedesco Gunter Demnig e ha il fine di restituire dignità di essere umano a chi fu deportato e ucciso in quanto ebreo o oppositore politico. In tutta Europa ci sono 75 mila Pietre d’inciampo, incastonate davanti alle abitazioni delle vittime o in luoghi significativi della loro vita.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Sandro Pertini, 46
CAP:
20881
Latitudine:
45.649474362154
Longitudine:
9.4118143404755

Informazioni

Luogo di collocazione:
Portico antistante il Comune di Bernareggio
Data di collocazione:
29 Gennaio 2023
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Blocco di pietra quadrato di cm 10x10, ricoperto da una lastra di ottone incisa
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Bernareggio
Notizie e contestualizzazione storica:
Gennaro Motta è nato a Bernareggio il 22 gennaio 1909. Viveva a Bernareggio in via Diaz 3 ed era muratore alla Falck Vittoria di Sesto San Giovanni. È stato arrestato il 27 marzo dai militi del suo paese. L’arresto rientra nelle azioni di repressione nazifascista seguite allo sciopero generale delle fabbriche del Nord Italia, avvenuto dall’1 al 7 marzo (l’8 marzo le fabbriche avevano rincominciato a lavorare). L'operazione del 27 e 28 marzo coinvolge innanzitutto i dipendenti della Falck e viene condotta dall'Ufficio politico della Questura di Monza (27 marzo) e dalla GNR che incarica i presidi locali. Il presidio della Guardia Nazionale Repubblichina di Bernareggio è il primo ad adoperarsi contro gli operai oppositori. Ne arresta quattro che vengono prelevati tutti di notte nelle loro abitazioni. Tra questi c'è proprio Gennaro Motta. Viene prima arrestato e portato nel carcere di San Vittore (28 marzo), e poi, consegnato al raggio tedesco del carcere, deportato a Mauthausen. Il convoglio parte l’8 Aprile da Novi Ligure. Giunto il 13 a Bergamo, arriva a Mauthausen il 16 aprile. Il numero di matricola è 63777. Qui è morto il 3.5.1944, due giorni prima dell'arrivo degli americani.

Fonte: P. Arienti, Dalla Brianza ai Lager del Terzo Reich, Bellavite Missaglia (LC) 2011, pp. 181-185
https://collections.arolsen-archives.org/en/search/person/1642042?s=Gennaro%20motta&t=2234662&p=0

Contenuti

Iscrizioni:
QUI ABITAVA
GENNARO MOTTA
NATO 1909
ARRESTATO 27.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 3.5.1944
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Operazioni di manutenzione e pulizia a cura dei ragazzi del laboratorio Coding & Green della Scuola Secondaria I grado Leonardo Da Vinci di Bernareggio il 27 gennaio 2024

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