243361 - Pietra d’inciampo in memoria di Vittorio Mondazzi – Milano

Le pietre d’inciampo sono cubetti in porfido ricoperti di ottone di circa cm. 10×10 su cui sono incisi nome, cognome, luogo e data di nascita e di morte delle persone ricordate e tipicamente vengono inserite nel marciapiede davanti a quella che fu la loro abitazione.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Dergano
Indirizzo:
via Giovita Scalvini, 8
CAP:
20158
Latitudine:
45.4989909
Longitudine:
9.1679101

Informazioni

Luogo di collocazione:
Nell'asfalto davanti al portone di quella che fu la sua abitazione.
Data di collocazione:
24 gennaio 2022
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubetto in porfido ricoperto di ottone
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Vittorio Mondazzi
    figlio di Giovanni e di Assunta Di Bacco, nacque il 30/3/1913 e a Pratola Peligna, in provincia dell'Aquila.
    Negli anni '30 si trasferì a Roma e lavorò come decoratore per trasferirsi successivamente aa Milano, in via Scalvini 8 dove a dispetto della sua umile provenienza seppe dirigere una piccola fabbrica e successivamente avviare l'attività di ristorazione, con la 'Trattoria della Lepre' che gli permise d'avere una famiglia.
    La guerra lo costrinse a recarsi sul fronte greco-albanese, ma in seguito all'armistizio dell’8 settembre 1943 ed al conseguente disarmo, i soldati italiani furono imprigionati in veri e propri campi di concentramento. A Vittorio Mondazzi toccò la deportazione in Croazia, in un campo nazifascista da cui riuscì ad evadere.
    Nonostante avrebbe potuto ritornare in patria mediante il Centro di raccolta di militari che il Regio Stato Maggiore aveva attrezzato a Ragusa per il rimpatrio dei prigionieri italiani, il 1 gennaio 1945 Vittorio Mondazzi si unì all’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia.
    Trasportando commilitoni con un automezzo, fu colpito dal fuoco nemico ed il 6 maggio morì all’ospedale di Lipik, nella Slavonia appena liberata.
    Solo tre giorni dopo i partigiani della 1ª Divisione proletaria entrarono in Zagabria accolti festosamente dalla popolazione festosa.
    Il 2 giugno 2016, Vittorio Mondazzi fu insignito con medaglia d’onore e il 24 aprile 2019 con
    medaglia di bronzo al valor militare.
    _____________________________________

    FONTI:

  • Pietredinciampo.eu
  • ReteAbruzzo
  • Coordinamento Nazionale Jugoslavia
  • Occupazione italiana della Jugoslavia e sue conseguenze
  • Militari dell'Aquilano al fronte jugoslavo
  • Un garibaldino italiano in Jugoslavia
  • Contenuti

    Iscrizioni:


    QUI ABITAVA
    VITTORIO MONDAZZI
    NATO 1913
    ARRESTATO 9.9.1943
    DEPORTATO
    CROAZIA
    DECEDUTO 6.5.1945
    LIPIK

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Informazione non reperita

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