Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Terruggia 6
- CAP:
- 20124
- Latitudine:
- 45.5171972
- Longitudine:
- 9.1906209
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Marciapiede di fronte a quella che fu la loro abitazione
- Data di collocazione:
- Castellani: 6 marzo 2023; Giuliani: 7 marzo 2024
- Materiali (Generico):
- Ottone, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Cubi di porfido (10x10 centimetri) con placca in ottone nella parte a vista.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Milano
- Notizie e contestualizzazione storica:
-
- Ateo Vittorio Castellani
figlio di padre Fioravante, nacque il 21 giugno 1925 a Casale di Scodosia in provincia di Padova.
Suo padre fu un agricoltore e fu un organizzatore delle proteste dei braccianti agricoli della campagna padovana.
Quando il suo antifascismo fu pericolosamente noto, Fioravante si trasferì con tutta la famiglia sulla sponda piemontese del lago Maggiore.
Ateo trascorse l'infanzia sul lago, finché nel 1936 la famiglia Castellani si trasferì a Biassono e successivamente in via Biglia, nel quartiere milanese di Niguarda.
Lavorò come apprendista meccanico presso la Brown Boveri di Affori, finché nei primi giorni del 1944 fu richiamato al servizio di leva
della Repubblica di Salò.
Si rifugiò allora da alcuni suoi conoscenti per poi raggiungere suo fratello Bruno sulle pendici del Mottarone ed unirsi alle formazioni partigiane.
Entrambi i fratelli furono catturati dai fascisti l’11 luglio 1944 a Gignese che al tempo era in provincia di Novara, mentre oggi è in provincia di Verbania.
Ateo fu incarcerato prima a Stresa, poi a Sesto Calende. Il 15 luglio 1944 entrò nel 'quinto raggio' del carcere milanese di San Vittore, dove subì torture ed interrogatori.
Il 17 agosto fu inviato a Bolzano da dove il 5 settembre 1944, insieme al fratello e ad altri 1.459 deportati fu deportato a Flossembürg col trasporto n. 81.
Vi giunse il 7 settembre 1944. Registrato con matricola 21655, morì il 6 gennaio 1945 all'età di 19 anni.
Suo fratello Bruno sopravvisse e dopo un mese di cure in un ospedale americano, nel giugno 1945 tornò finalmente a casa.
- Mario Giuliani
figlio di Luigi e Maria Redaelli, nacque nel 1924 a Treviglio, in provincia di Bergamo.
Abitò a Milano in via Cilea, non quella attuale, ma quella nel quartiere Niguarda.
Lavorò come saldatore.
A seguito dell'armistizio dell'8 settembre, Mario entrò nella Brigata 5 Giornate che operava sul Monte San Martino, in provincia di Varese.
Nel luglio del 1944 fu arrestato e deportato nel campo satellite di Sarentino a Bolzano, addetti ai cantieri stradali con altri prigionieri.
Il suo ingresso nel Lager di Buchenwald con matricola n.135466 risulta in data 11 marzo 1945.
Il 19 marzo 1945, Mario Giuliani morì all'età di 21 anni.
Castellani e Giuliani sono ricordati anche:
- Lapide Ai Martiri della Liberazione di Niguarda – Milano
- Monumento ai Caduti di Niguarda - Milano (piazza Gran Paradiso)
- ai Caduti per la Libertà – Loggia dei Mercanti – Milano
- ai Caduti per la Libertà – Cimitero Maggiore – Milano
Mario Giuliani è ricordato inoltre nel:
- ai Caduti nei Lager in Germania – Cimitero Monumentale - Milano
FONTI:
- Pietredinciampo.eu: Castellani
- Pietredinciampo.eu: Giuliani
- ChieraCostui
APPROFONDIMENTI:
- Pietredellamemoria: Lastra in memoria dei detenuti di San Vittore – Milano
- Wikipedia: Monte San Martino
- Ateo Vittorio Castellani
Contenuti
- Iscrizioni:
QUI ABITAVA
ATEO CASTELLANI
NATO 1925
ARRESTATO 11.7.1944
DEPORTATO
FLOSSENBÜRG
ASSASSINATO 6.1.1945
____________________
QUI ABITAVA
MARIO GIULIANI
NATO 1924
ARRESTATO 19.7.1944
DEPORTATO
BUCHENWALD
ASSASSINATO 19.3.1945
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita