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264558 - Sacrario dei Caduti per la Libertà nel Cimitero comunale di Ceresole d’Alba (CN)

All’interno del Cimitero di Ceresole d’Alba si trova il Sacrario dedicato alle vittime della strage del 22 Luglio 1944 quando un reparto tedesco, coadiuvato dai fascisti, impiccò nella via principale del paese 9 uomini. Vi riposano anche altri 3 Caduti della Guerra di Liberazione: una donna e due uomini. La grande area sepolcrale, a pianta rettangolare, delimitata da un cordolo di cemento, è rivestita da lastre di marmo di forma sia rettangolare che quadrata. La parte superiore del Sacrario è una struttura marmorea formata da sei colonne a pianta rettangolare (due per fianco e due in testa); tra le colonne sono collocate tre grandi lastre marmoree di forma rettangolare. Quella centrale è dedicata ai giustiziati del 22 Luglio 1944: l’epigrafe riporta la data della comune morte e quella d’inaugurazione del Sacrario; i nomi dei Caduti, con il relativo anno di nascita, disposti in ordine alfabetico (cinque su un lato e quattro dall’altro). A sinistra di ogni nominativo (rispetto a chi osserva) è applicato il corrispondente fotroritratto in ceramica, racchiuso in una cornice ovale di bronzo. La lastra di sinistra è dedicata agli altri tre partigiani, caduti in tempi e luoghi diversi. Anche qui i nomi sono seguiti dall’anno di nascita e con il relativo fotoritratto in ceramica (sempre a sinistra) racchiuso dalla cornice ovale di bronzo. Infine, la lapide di destra, riporta una semplice dedica ai 52 militari di Ceresole d’Alba caduti nella I Guerra Mondiale. Tutti i caratteri sono stati rivestiti con vernice di colore nero. Tanto i basamenti delle colonne, quanto i capitelli, si congiungono l’uno con l’altro per tutta la lunghezza della struttura. Al centro dell’area sepolcrale si trova una piccola colonna tronca di marmo a pianta rettangolare, posta su un basamento a forma di parallelepipedo e dello stesso materiale. Sulla faccia anteriore di questa colonna è applicato un crocifisso di bronzo. Per abbellire il sito, all’altezza delle lapidi, sono state successivamente poste due grandi conche in graniglia di pietra atte a contenere piante di sempreverde.