241095 - Sacrario dei Granatieri di Sardegna – Chieti

Il sacrario, posto alle spalle del Parco della Rimembranza del cimitero di Chieti, ricorda con varie lastre poste a terra dodici Granatieri abruzzesi caduti nelle guerre e decorati al valor militare. Inoltre sulla parete ci sono altre lastre che ricordano i due Granatieri decorati al valor militare Gen. Alberto Trionfi e S. Ten. Camillo Di Cicco;  nonché tutti i Granatieri caduti per la patria nelle guerre dal 1896 al 1942.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Ettore Ianni
CAP:
66100
Latitudine:
42.353293579457
Longitudine:
14.187780707523

Informazioni

Luogo di collocazione:
Nel cimitero alle spalle del Parco della Rimembranza.
Data di collocazione:
17 maggio 2003: Inaugurazione del Sacrario; 2 novembre 2006: Scoprimento delle lastre al generale Trionfì e al sottotenente Di Cicco
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il memoriale è composto :
- da una parete di blocchi di pietra rettangolari su cui sono affisse due lastre con l'intitolazione ai Granatieri di Sardegna e 6 lastre di commemorazione di Granatieri Caduti
- da un colombario di marmo, addossato alla parete, in cui sono custoditi i resti di 5 caduti; alla sua base c'è una lastra di marmo con il ricordo dei 10680 Granatieri caduti per la Patria
- da due file di 6 lastre di pietra poste a terra su cui sono incisi i nomi di 12 Granatieri abruzzesi caduti nelle due guerre mondiali e decorati al valor militare.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 17 maggio 2003 fu inaugurato a Chieti un settore del Sacrario Militare specificatamente dedicato ai Granatieri di Sardegna locali che caddero durante varie Guerre. L’opera fu realizzata su indirizzo di Giovanni Scarpelli, Presidente Regione Abruzzo dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna (ANGS), che fu ufficiale del 3°Reggimento Granatieri durante la seconda guerra mondiale in Albania e in Grecia.

Il 2 novembre 2006 fu celebrata a Chieti una solenne onoranza a due granatieri caduti nell’ultimo conflitto mondiale. Il rito religioso fu celebrato presso la Cattedrale dall’Arcivescovo Bruno Forte alla presenza di autorità civile e militari. Di seguito presso il Sacrario dei Granatieri nel cimitero di Chieti si svolse lo scoprimento delle lastre dedicate ai granatieri generale di brigata Alberto Trionfì di Jesi e sottotenente Camillo Di Cicco di Villa Santa Maria, entrambi barbaramente trucidati dai nazisti. I drappi tricolore di copertura delle lastre furono sollevati da Maria Trionfi, figlia del generale, e da Rita Di Cicco, nipote del sottotenente.
Alberto Trionfi nacque a Jesi il 2 luglio 1892. Frequentò l'Accademia Militare di Modena e prese parte alla prima guerra mondiale, rimanendo ferito per tre volte in battaglia. Per questo fu insignito di medaglia di bronzo al valore militare.
Nel 1937 fu comandante del 3° reggimento Granatieri. Nel 1942 fu nominato generale di brigata. L'armistizio dell’8 settembre 1943 sorprese Trionfi in licenza a Roma. L'ufficiale cercò di raggiungere le sue truppe di stanza a Navarino (Grecia) ma fu bloccato dalle truppe tedesche e fu deportato nel campo di prigionia 64Z di Schokken (oggi Skoki in Polonia), sottocampo di Altburgund, dove furono concentrati gli ufficiali italiani che non vollero aderire alla Repubblica Sociale Italiana.
A gennaio 1945 i nazisti decisero l'evacuazione del campo con trasferimento degli internati ad ovest. Trionfi fu trucidato dai nazisti durante lo spostamento il 28 gennaio 1945 a Schelkowhammer (oggi Kuźnica Żelichowska), in Polonia, insieme con i generali Carlo Spatocco, Emanuele Balbo Bertone, Alessandro Vaccaneo, Giuseppe Andreoli e Ugo Ferrero.
Trionfi fu decorato della medaglia d’argento al valor militare con la seguente motivazione: “Durante una faticosa marcia, effettuata in condizioni disastrose per difficoltà di rifornimenti e inclemenza di stagione, disposta dal comando tedesco per sottrarlo, con altri generali italiani, all'avanzata russa per quanto debilitato dalla dura prigionia ed estenuato dalle fatiche, riusciva a fuggire. In paese ostile riconosciuto dalla popolazione veniva catturato e riconsegnato alla S.S. tedesche. Ripresa la marcia e caduto per spossatezza lungo il percorso veniva barbaramente trucidato. Schelkiow 28 gennaio 1945.”
Il sottotenente Camillo Di Cicco nacque a Villa S. Maria (CH) il 25 marzo 1921. Durante la seconda guerra mondiale appartenne al 2° battaglione del 2° reggimento Granatieri di Sardegna. Il 18 novembre 1943 Di Cicco fu barbaramente ucciso dai soldati tedeschi a Sjenica, nel Montenegro.
L’esecuzione avvenne per un ordine del comando supremo tedesco, a seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943, di passare per le armi gli italiani che non si fossero immediatamente arresi e avessero opposto resistenza. Di Cicco fu responsabile di un reparto che resistette 71 giorni, in duri combattimenti, alla richiesta di resa e di consegna delle armi avanzata dalle truppe tedesche. Quando non fu più possibile combattere, Di Cicco e gli altri superstiti del reparto furono presi prigionieri dai tedeschi che chiesero chi fosse il più elevato in grado, pena l’immediata eliminazione di tutti. Il granatiere Di Cicco si qualificò come comandante e affrontò la morte per salvare i suoi uomini che altrimenti sarebbero stati sterminati. Le spoglie del Caduto furono disperse.
Di Cicco fu insignito della Croce di Guerra al Merito con la seguente motivazione: "Per essersi presentato coraggiosamente ai carnefici che avrebbero mitragliato i superstiti del suo plotone se non avessero indicato l'ufficiale che li comandava. Questi era da fucilare per aver combattuto i tedeschi per due mesi onorando il giuramento di fedeltà all'Italia".

Fonti :
- IL GRANATIERE (Organo Ufficiale della Presidenza dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna): ANNO LIX - N. 1 - GENNAIO-MARZO 2006
ANNO LIX - N. 4 - OTTOBRE-DICEMBRE 2006
ANNO LXIV - N . 4 - OTTOBRE-DICEMBRE 2010
ANNO LXVIII - N. 4 - OTTOBRE-DICEMBRE 2013

Contenuti

Intitolazione Sacrario

GRANATIERI DI SARDEGNA

1659

Lastra ai Caduti in A.O.I.

ONORE ALLA MEMORIA

DEI VALOROSI SOLDATI

DI TUTTE LE ARMI E CORPI

CADUTI IN A.O.I.

PER I DESTINI D’ITALIA

1892   1936   1941

Lastra a Trionfi Alberto

GEN. ALBERTO TRIONFI

JESI 2.7.1892

MEDAGLIA D’ARGENTO VAL. MIL.

TRUCIDATO DAI NAZISTI

KUSNIKA ZELICHOWO (POLONIA)

28.1.1945

Lastra ai Carabinieri Caduti a Culqualber

AD IMPERITURA MEMORIA

DEGLI EROICI

CARABINIERI REALI

IMMOLATISI NELLA DIFESA

DI CULQUALBER

21.11.1941

Lastra ai Caduti di El Alamein

AGLI EROICI CADUTI

AD EL ALAMEIN

MANCO’ LA FORTUNA

NON IL VALORE

3.11.1942

Lastra ai Granatieri Caduti in Africa

ONORE E GLORIA

AI GRANATIERI DI SARDEGNA

CADUTI PER LA PATRIA

ADUA 1896   LIBIA 1911

AMBA ARADAM – AMBA UORK 1936

TOBRUK – EL ALAMEIN 1942

Lastra a Di Cicco Camillo

S.TEN. CAMILLO DI CICCO

VILLA S.MARIA 25 3 1921

84° REGIM. “VENEZIA”

TRUCIDATO DAI NAZISTI

SJENICA (MONTENEGRO)

18 11 1943

Lastra a tutti i Granatieri Caduti

GRANATIERI DI SARDEGNA

1659

10680 CADUTI PER LA PATRIA

Lastra a Chiaverini Pasquale

SOLDATO

CHIAVERINI

PASQUALE

PALENA 9 12 1914

RUSSIA 2 2 1943

Lastre a Cesarini e D'Urbano

SOLDATO

LUIGI

CESARINI

1923   1944

C.CORVINO – GERMANIA

 

FINANZIERE

CLAUDIO

D’URBANO

1924   1944

CHIETI   RUSSIA

Lastre a Mazzatenta e Rabottini

SERGENTE

ANGIOLINO

MAZZATENTA

1910   1944

CHIETI – CLOMOTOS

 

SOLDATO

ANTONIO

RABOTTINI

1924   1944

CHIETI – RUSSIA

Lastra a Ciriaci Dino

TEN. DINO CIRIACI

1914 LANCIANO (CH)

MED. D’ORO V.M. A MEM.

Lastra a Masciangelo Mario

S.TEN.

MARIO MASCIANGELO

LANCIANO (CH)

MED. D’ARG. V.M. A MEM.

Lastra a Civitarese Giuseppe

SERG.

GIUSEPPE CIVITARESE

ORTONA (CH)

MED. D’ARG. V.M.

Lastra a Latini Tommaso

COL. TOMMASO B. LATINI

COM.TE 2° REGG. GRANATIERI

1893 ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE)

4 MED. D’ARG. V.M.  1 A M.

Lastra a Diletti Delfo

TEN. DELFO DILETTI

1917 ISOLA DEL GRAN SASSO (TE)

MED. D’ARG. E BRONZO V.M.

Lastra ad Ambrosii Emilio

SERG.M. EMILIO AMBROSII

TERAMO

MED. D’ARG. V.M.

Lastra a Persichelli Sila

COL. SILA PERSICHELLI

1890 MONTEREALE (AQ)

ORDINE MIL. SAVOJA E MED. D’ORO V.M.

3 MED. D’ARG. E 2 DI BR. G.V.M.

3 PROMOZIONI MER. G.

Lastra a Camilli Mario

CAPIT. MARIO CAMILLI

1908 ACCIANO (AQ)

3 MED. D’ARG. BRONZO E CROCE G. V.M.

PROMOZ. E NOMINA MER. G.

Lastra a Costantini Nicola

S.TEN.

NICOLA COSTANTINI

L’AQUILA

2 MED. D’ARG. V.M.

Lastra a Rocchigiani Adolfo

CAP. MAGG.

ADOLFO ROCCHIGIANI

L’AQUILA

MED. D’ARG. V.M. A MEM.

Lastra a Di Marzio Gioacchino

TEN.

GIOACCHINO DI MARZIO

1913 SPOLTORE (PE)

MED. D’ORO V.M. A MEM.

Lastra a Di Pillo Edmondo

TEN. EDMONDO DI PILLO

1904 POPOLI (PE)

MED. D’ORO V.M.

Simboli:
Sotto le due lastre di intitolazione ai Granatieri di Sardegna ci sono due stemmi dell'Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna.

Altro

Osservazioni personali:
Per maggiori informazioni sui caduti e sui decorati si può consultare:
- http://www.istitutodelnastroazzurro.org/decorati-al-vm/
- https://www.difesa.it/Il_Ministro/ONORCADUTI
- https://www.difesa.it/Il_Ministro/CadutiInGuerra

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