Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Ettore Ianni
- CAP:
- 66100
- Latitudine:
- 42.353293579457
- Longitudine:
- 14.187780707523
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Nel cimitero alle spalle del Parco della Rimembranza.
- Data di collocazione:
- 17 maggio 2003: Inaugurazione del Sacrario; 2 novembre 2006: Scoprimento delle lastre al generale Trionfì e al sottotenente Di Cicco
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Il memoriale è composto :
- da una parete di blocchi di pietra rettangolari su cui sono affisse due lastre con l'intitolazione ai Granatieri di Sardegna e 6 lastre di commemorazione di Granatieri Caduti
- da un colombario di marmo, addossato alla parete, in cui sono custoditi i resti di 5 caduti; alla sua base c'è una lastra di marmo con il ricordo dei 10680 Granatieri caduti per la Patria
- da due file di 6 lastre di pietra poste a terra su cui sono incisi i nomi di 12 Granatieri abruzzesi caduti nelle due guerre mondiali e decorati al valor militare.
- Stato di conservazione:
- Insufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 17 maggio 2003 fu inaugurato a Chieti un settore del Sacrario Militare specificatamente dedicato ai Granatieri di Sardegna locali che caddero durante varie Guerre. L’opera fu realizzata su indirizzo di Giovanni Scarpelli, Presidente Regione Abruzzo dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna (ANGS), che fu ufficiale del 3°Reggimento Granatieri durante la seconda guerra mondiale in Albania e in Grecia.
Il 2 novembre 2006 fu celebrata a Chieti una solenne onoranza a due granatieri caduti nell’ultimo conflitto mondiale. Il rito religioso fu celebrato presso la Cattedrale dall’Arcivescovo Bruno Forte alla presenza di autorità civile e militari. Di seguito presso il Sacrario dei Granatieri nel cimitero di Chieti si svolse lo scoprimento delle lastre dedicate ai granatieri generale di brigata Alberto Trionfì di Jesi e sottotenente Camillo Di Cicco di Villa Santa Maria, entrambi barbaramente trucidati dai nazisti. I drappi tricolore di copertura delle lastre furono sollevati da Maria Trionfi, figlia del generale, e da Rita Di Cicco, nipote del sottotenente.
Alberto Trionfi nacque a Jesi il 2 luglio 1892. Frequentò l'Accademia Militare di Modena e prese parte alla prima guerra mondiale, rimanendo ferito per tre volte in battaglia. Per questo fu insignito di medaglia di bronzo al valore militare.
Nel 1937 fu comandante del 3° reggimento Granatieri. Nel 1942 fu nominato generale di brigata. L'armistizio dell’8 settembre 1943 sorprese Trionfi in licenza a Roma. L'ufficiale cercò di raggiungere le sue truppe di stanza a Navarino (Grecia) ma fu bloccato dalle truppe tedesche e fu deportato nel campo di prigionia 64Z di Schokken (oggi Skoki in Polonia), sottocampo di Altburgund, dove furono concentrati gli ufficiali italiani che non vollero aderire alla Repubblica Sociale Italiana.
A gennaio 1945 i nazisti decisero l'evacuazione del campo con trasferimento degli internati ad ovest. Trionfi fu trucidato dai nazisti durante lo spostamento il 28 gennaio 1945 a Schelkowhammer (oggi Kuźnica Żelichowska), in Polonia, insieme con i generali Carlo Spatocco, Emanuele Balbo Bertone, Alessandro Vaccaneo, Giuseppe Andreoli e Ugo Ferrero.
Trionfi fu decorato della medaglia d’argento al valor militare con la seguente motivazione: “Durante una faticosa marcia, effettuata in condizioni disastrose per difficoltà di rifornimenti e inclemenza di stagione, disposta dal comando tedesco per sottrarlo, con altri generali italiani, all'avanzata russa per quanto debilitato dalla dura prigionia ed estenuato dalle fatiche, riusciva a fuggire. In paese ostile riconosciuto dalla popolazione veniva catturato e riconsegnato alla S.S. tedesche. Ripresa la marcia e caduto per spossatezza lungo il percorso veniva barbaramente trucidato. Schelkiow 28 gennaio 1945.”
Il sottotenente Camillo Di Cicco nacque a Villa S. Maria (CH) il 25 marzo 1921. Durante la seconda guerra mondiale appartenne al 2° battaglione del 2° reggimento Granatieri di Sardegna. Il 18 novembre 1943 Di Cicco fu barbaramente ucciso dai soldati tedeschi a Sjenica, nel Montenegro.
L’esecuzione avvenne per un ordine del comando supremo tedesco, a seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943, di passare per le armi gli italiani che non si fossero immediatamente arresi e avessero opposto resistenza. Di Cicco fu responsabile di un reparto che resistette 71 giorni, in duri combattimenti, alla richiesta di resa e di consegna delle armi avanzata dalle truppe tedesche. Quando non fu più possibile combattere, Di Cicco e gli altri superstiti del reparto furono presi prigionieri dai tedeschi che chiesero chi fosse il più elevato in grado, pena l’immediata eliminazione di tutti. Il granatiere Di Cicco si qualificò come comandante e affrontò la morte per salvare i suoi uomini che altrimenti sarebbero stati sterminati. Le spoglie del Caduto furono disperse.
Di Cicco fu insignito della Croce di Guerra al Merito con la seguente motivazione: "Per essersi presentato coraggiosamente ai carnefici che avrebbero mitragliato i superstiti del suo plotone se non avessero indicato l'ufficiale che li comandava. Questi era da fucilare per aver combattuto i tedeschi per due mesi onorando il giuramento di fedeltà all'Italia".
Fonti :
- IL GRANATIERE (Organo Ufficiale della Presidenza dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna): ANNO LIX - N. 1 - GENNAIO-MARZO 2006
ANNO LIX - N. 4 - OTTOBRE-DICEMBRE 2006
ANNO LXIV - N . 4 - OTTOBRE-DICEMBRE 2010
ANNO LXVIII - N. 4 - OTTOBRE-DICEMBRE 2013
Contenuti
Intitolazione Sacrario
GRANATIERI DI SARDEGNA
1659
Lastra ai Caduti in A.O.I.
ONORE ALLA MEMORIA
DEI VALOROSI SOLDATI
DI TUTTE LE ARMI E CORPI
CADUTI IN A.O.I.
PER I DESTINI D’ITALIA
1892 1936 1941
Lastra a Trionfi Alberto
GEN. ALBERTO TRIONFI
JESI 2.7.1892
MEDAGLIA D’ARGENTO VAL. MIL.
TRUCIDATO DAI NAZISTI
KUSNIKA ZELICHOWO (POLONIA)
28.1.1945
Lastra ai Carabinieri Caduti a Culqualber
AD IMPERITURA MEMORIA
DEGLI EROICI
CARABINIERI REALI
IMMOLATISI NELLA DIFESA
DI CULQUALBER
21.11.1941
Lastra ai Caduti di El Alamein
AGLI EROICI CADUTI
AD EL ALAMEIN
MANCO’ LA FORTUNA
NON IL VALORE
3.11.1942
Lastra ai Granatieri Caduti in Africa
ONORE E GLORIA
AI GRANATIERI DI SARDEGNA
CADUTI PER LA PATRIA
ADUA 1896 LIBIA 1911
AMBA ARADAM – AMBA UORK 1936
TOBRUK – EL ALAMEIN 1942
Lastra a Di Cicco Camillo
S.TEN. CAMILLO DI CICCO
VILLA S.MARIA 25 3 1921
84° REGIM. “VENEZIA”
TRUCIDATO DAI NAZISTI
SJENICA (MONTENEGRO)
18 11 1943
Lastra a tutti i Granatieri Caduti
GRANATIERI DI SARDEGNA
1659
10680 CADUTI PER LA PATRIA
Lastra a Chiaverini Pasquale
SOLDATO
CHIAVERINI
PASQUALE
PALENA 9 12 1914
RUSSIA 2 2 1943
Lastre a Cesarini e D'Urbano
SOLDATO
LUIGI
CESARINI
1923 1944
C.CORVINO – GERMANIA
FINANZIERE
CLAUDIO
D’URBANO
1924 1944
CHIETI RUSSIA
Lastre a Mazzatenta e Rabottini
SERGENTE
ANGIOLINO
MAZZATENTA
1910 1944
CHIETI – CLOMOTOS
SOLDATO
ANTONIO
RABOTTINI
1924 1944
CHIETI – RUSSIA
Lastra a Ciriaci Dino
TEN. DINO CIRIACI
1914 LANCIANO (CH)
MED. D’ORO V.M. A MEM.
Lastra a Masciangelo Mario
S.TEN.
MARIO MASCIANGELO
LANCIANO (CH)
MED. D’ARG. V.M. A MEM.
Lastra a Civitarese Giuseppe
SERG.
GIUSEPPE CIVITARESE
ORTONA (CH)
MED. D’ARG. V.M.
Lastra a Latini Tommaso
COL. TOMMASO B. LATINI
COM.TE 2° REGG. GRANATIERI
1893 ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE)
4 MED. D’ARG. V.M. 1 A M.
Lastra a Diletti Delfo
TEN. DELFO DILETTI
1917 ISOLA DEL GRAN SASSO (TE)
MED. D’ARG. E BRONZO V.M.
Lastra ad Ambrosii Emilio
SERG.M. EMILIO AMBROSII
TERAMO
MED. D’ARG. V.M.
Lastra a Persichelli Sila
COL. SILA PERSICHELLI
1890 MONTEREALE (AQ)
ORDINE MIL. SAVOJA E MED. D’ORO V.M.
3 MED. D’ARG. E 2 DI BR. G.V.M.
3 PROMOZIONI MER. G.
Lastra a Camilli Mario
CAPIT. MARIO CAMILLI
1908 ACCIANO (AQ)
3 MED. D’ARG. BRONZO E CROCE G. V.M.
PROMOZ. E NOMINA MER. G.
Lastra a Costantini Nicola
S.TEN.
NICOLA COSTANTINI
L’AQUILA
2 MED. D’ARG. V.M.
Lastra a Rocchigiani Adolfo
CAP. MAGG.
ADOLFO ROCCHIGIANI
L’AQUILA
MED. D’ARG. V.M. A MEM.
Lastra a Di Marzio Gioacchino
TEN.
GIOACCHINO DI MARZIO
1913 SPOLTORE (PE)
MED. D’ORO V.M. A MEM.
Lastra a Di Pillo Edmondo
TEN. EDMONDO DI PILLO
1904 POPOLI (PE)
MED. D’ORO V.M.
- Simboli:
- Sotto le due lastre di intitolazione ai Granatieri di Sardegna ci sono due stemmi dell'Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna.
Altro
- Osservazioni personali:
- Per maggiori informazioni sui caduti e sui decorati si può consultare:
- http://www.istitutodelnastroazzurro.org/decorati-al-vm/
- https://www.difesa.it/Il_Ministro/ONORCADUTI
- https://www.difesa.it/Il_Ministro/CadutiInGuerra