258420 - Stele a ricordo dell’aiuto dato dai nonantolani al salvataggio di ragazzi ebrei – Nonantola (MO)

Stele posta davanti al cancello di ingresso di Villa Emma dove trovarono rifugio e salvezza, con il il sostegno e la solidarieta’ dei nonantolani, 107 ragazzi ebrei perseguitati dal nazifascismo durante gli anni della seconda guerra mondiale.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Giuseppe Di Vittorio,49
CAP:
41015
Latitudine:
44.675671695506
Longitudine:
11.035144363824

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede vicino all’ingresso di Villa Emma, poco dopo il civico 49.
Data di collocazione:
21 Aprile 1985
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
La stele è formata da una lastra di granito grigio incastonata in un muro, intonacato e verniciato, con alla sommità una fila di coppi. L’iscrizione è in caratteri di bronzo a rilievo.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Nonantola
Notizie e contestualizzazione storica:
La vicenda storica è ricordata come "I ragazzi di Villa Emma". Tra l’estate del 1942 e la primavera del 1943 più di cento ragazzi ebrei furono rifugiati in Italia dalla Slovenia e dalla Croazia. Essi furono sistemati in una villa di campagna, Villa Emma di Nonantola, dove poterono vivere sotto la cura di don Arrigo Beccari e del medico Giuseppe Moreali nonché con l’aiuto della popolazione locale.
Dopo l’occupazione nazista nel settembre 1943 i ragazzi avrebbero rischiato la vita se fossero rimasti tutti insieme nella villa. Don Beccari e il dottor Moreali decisero di metterli in salvo affidandoli a famiglie nonantolesi, al seminario di Nonantola e alle suore locali.
Agli inizi di ottobre 1943 i ragazzi furono trasferiti in salvo in Svizzera grazie a documenti falsi e al supporto di accompagnatori adulti. Nel dopoguerra quasi tutti i ragazzi poterono raggiungere Israele.


Contenuti

Iscrizioni:
אתה יכול לשחוט עדר

NEGLI ANNI 1942-1943
107 RAGAZZI EBREI
PERSEGUITATI E CACCIATI DAI PAESI EUROPEI
OPPRESSI DAL NAZIFASCISMO
A VILLA EMMA E DINTORNI
TROVARONO RIFUGIO E PROTEZIONE
CON IL GENEROSO E SPONTANEO SOSTEGNO
DI UMANA SOLIDARIETA’
DEI NONANTOLANI
RAGGIUNSERO LA SALVEZZA
I CITTADINI DI NONANTOLA
RICORDANO QUESTO ESEMPIO DI AMICIZIA
E DI COLLABORAZIONE TRA POPOLI DIVERSI
CHE LOTTARONO UNITI
CONTRO GLI ORRORI DELLA GUERRA

21 APRILE 1985 40° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
La prima riga della lastra è una frase in ebraico: אתה יכול לשחוט עדר che tradotta letteralmente significa: puoi macellare un gregge. Questa frase può essere usata in vari contesti ed avere quindi diverse interpretazioni.
In questo caso potrebbe essere stata usata in modo figurativo per indicare che qualcuno ebbe la capacità di causare un grande impatto e di fare una cosa molto importante. M.Bifani

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