6696 - Stele alla comandante partigiana Norma Barbolini – Sassuolo

Stele commemorativa situata a Sassuolo, nel quartiere nativo di Borgo Venezia, dedicata a Norma Barbolini, comandante della formazione partigiana sassolese “Ugo Stanzione”, una delle poche donne a rivestire tale ruolo militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Borgo Venezia
Indirizzo:
Parco Norma Barbolini
CAP:
41049
Latitudine:
44.5498441
Longitudine:
10.773371699999984

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parco ''Norma Barbolini''
Data di collocazione:
2000-2001
Materiali (Generico):
Pietra
Materiali (Dettaglio):
Lastra oblunga in marmo travertino bianco, infissa nel terreno. Il fronte è stato volutamente lasciato grezzo, mentre il retro è liscio. Opera dell' architetto Diego Cuoghi di Sassuolo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Sassuolo
Notizie e contestualizzazione storica:
Norma Barbolini (Sassuolo, 3 Marzo 1922- Modena 14 Aprile 1993) è stata una partigiana italiana, di grande importanza per la Resistenza in Emilia. Quando il fratello Giuseppe andò in montagna con gli altri partigiani, lei lo seguì come staffetta partigiana (aveva 24 anni). Quando questi rimase ferito nel combattimento di Cerrè Sologno con i nazifascisti, lei lo sostituì nel comando della formazione partigiana. Nel dopoguerra tornà al suo lavoro in fabbrica ma fu anche nominata capitano dell'esercito italiano e fece parte del Comitato Provinciale dell'ANPI. Nel 1946 diventò assessore del Comune di Sassuolo. Partecipò attivamente all'Unione Donne Italiane.
RAI.Film -documentario La Donna nella Resistenza , regia di Liliana Cavani, 1965
F.Genitoni, Soldati per conto nostro, Milano, Vangelista, 1995, pp.158
Ermanno Gorrieri, La Repubblica di Montefiorino,Bologna, Il Mulino, 1966 p.66 e altre.
Norma Barbolini, Donne montanare. Racconti di antifascismo e Resistenza, Modena, Ed. Cooptip, 1985.

Contenuti

Iscrizioni:
Norma Barbolini
Una testimone
Medaglia d'argento per la Resistenza
1922-1993
Simboli:
Nella pietra è stato ricavato, mediante asporto della materia lapidea, il volto di una donna.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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