4501 - Cippo agli internati e deportati – Villa La Selva

Cippo a forma di parallelepipedo di pietra chiara. Sulla parte anteriore c’è una piccola lastra in ceramica e il simbolo del Comune di Bagno a Ripoli. Sulla parte superiore è poggiata una lapide rettangolare in pietra ricoperta da una lastra di rame con le iscrizioni.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Ponte a Ema
Indirizzo:
Via del Carota
CAP:
50126
Latitudine:
43.739253891232
Longitudine:
11.306269186665

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'incrocio fra due strade
Data di collocazione:
29/01/2009
Materiali (Generico):
Pietra
Materiali (Dettaglio):
Basamento di pietra con lastra di rame nella parte superiore.
Piccola lastra in ceramica nella parte anteriore
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Bagno a Ripoli
Notizie e contestualizzazione storica:
Villa La Selva, a tre chilometri dal centro di Bagno a Ripoli e a nove dal centro di Firenze, dal 1940 divenne uno tre campi istituiti in Toscana per ordine di Mussolini. Vi transitarono ebrei, slavi, norvegesi, danesi, greci ortodossi, antifascisti rastrellati nelle province toscane, destinati a venire tradotti al campo di concentramento di Fossoli e di là ad Auschwitz. L'attività di Villa La Selva cessò nel luglio del 1944 grazie all'intervento dei partigiani della Brigata Rosselli.

Contenuti

Iscrizioni:
Qui furono internate fino a 180 persone tra ebrei, militari e oppositori al regime, molte poi deportate nei campi di sterminio.
"Meditate che questo è stato......è avvenuto e quindi può accadere di nuovo"
Primo Levi "Se questo è un uomo"
Simboli:
Simboli del comune di Bagno a Ripoli

Altro

Osservazioni personali:
Di questo campo di concentramento ne era a conoscenza la Croce Rossa Internazionale il cui Direttore
Pierre Lambert visitò per due volte il campo; la popolazione locale che anche se sporadicamente aveva rapporti con gli internati ma tutto è stato dimenticato fino al ritrovamento di alcune testimonianze dal 2004.

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