233060 - Targa commemorativa a Giovanni Palatucci – Castel di Sangro (AQ)

Il 9 febbraio 2022, presso la piazza VII Novembre, il Sindaco e Presidente della Provincia, Angelo Caruso, il Dirigente del Commissariato di P.S., Vice Questore Aggiunto Antonio Scialdone, unitamente a rappresentanti delle Forze di Polizia, l’Istituto Patini-Liberatore di Castel di Sangro, hanno commemorato con sentita partecipazione – dedicandogli una targa commemorativa – l’ex Questore reggente di Fiume: Giovanni Palatucci.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza 7 novembre
CAP:
67031
Latitudine:
41.783574673882
Longitudine:
14.108937849388

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza 7 novembre 1943. Area verde, adiacente al Monumento dei Caduti
Data di collocazione:
9 febbraio 2022
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra di marmo chiaro con iscrizioni incise e verniciate.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
GIOVANNI PALATUCCI (1909 - 1945)
Nasce a Montella, in provincia di Avellino, il 31 maggio 1909. Nel 1932, a ventitré anni, si laurea in giurisprudenza presso l’Università di Torino e nel 1936 si arruola come volontario nel ruolo di Vice Commissario di Pubblica Sicurezza a Genova. Alla fine del 1937 viene trasferito alla Questura di Fiume come responsabile anni successivi avrà incarichi di Commissario e di Questore-reggente dell’ufficio stranieri, ruolo che lo mette a contatto diretto con la dura realtà della condizione degli ebrei. In seguito assume l’incarico di Commissario e di Questore reggente e non si allontana da Fiume neanche quando il Ministero ne dispone, nell’aprile del 1939, il trasferimento a Caserta.
Rodolfo Grani, ebreo fiumano che conobbe personalmente Palatucci, lo ricorda come “nobilissimo giovane cattolico” e cita un suo primo grande intervento di salvataggio del marzo 1939. Si trattava di 800 fuggiaschi che dovevano entro poche ore essere consegnati alla Gestapo. Palatucci avvisa tempestivamente Grani, il quale ottiene l’intervento del Vescovo Isidoro Sain che, a sua volta, nasconde temporaneamente i profughi nella vicina località di Abbazia sotto la protezione del Vescovado.
Il 13 settembre 1944 il funzionario di polizia viene arrestato dal tenente colonnello Kappler delle SS e tradotto nel carcere di Trieste, da cui, il 22 ottobre, è trasferito nel campo di sterminio di Dachau, dove muore il 10 febbraio 1945, pochi giorni prima della Liberazione, a soli 36 anni.
Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalemme lo giudica “Giusto tra le Nazioni” e nel 1995 lo Stato italiano gli attribuisce la Medaglia d'Oro al Merito Civile.
Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma emana un Editto per l'apertura del processo di beatificazione del “Servo di Dio Giovanni Palatucci”, avvenuta il 9 ottobre 2002. Inoltre, in occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 maggio 2000, papa Giovanni Paolo II lo annovera tra i martiri del XX Secolo.
A Giovanni Palatucci sono dedicati: la Questura di Brindisi, il parco pubblico principale della Città di Nettuno, in provincia di Roma, un viale cittadino e la locale sezione della Associazione Nazionale Polizia di Stato a Caggiano (SA), una piazzetta nel centro storico di Padova, davanti alla questura, e una via di Montelupone (MC), dedicatagli il 27 gennaio 2007, in occasione del “Giorno della Memoria”.
La scoperta della storia del Questore di Fiume si deve a Georges de Canino, che ne ha ritrovato un profilo biografico ad opera dello studioso Goffredo Raimo, e ha approfondito le poche notizie recuperate attraverso testimonianze e documenti.

Contenuti

Iscrizioni:
COMUNE DI CASTEL DI SANGRO

MEDAGLIA D'ORO
GIOVANNI PALATUCCI
COMMISSARIO DI P.S.
ULTIMO QUESTORE DI FIUME
MONTELLA 31 MAGGIO 1909
DACHAU 10 FEBBRAIO 1945
Simboli:
Riproduzione della Medaglia d'oro.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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